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Ci si preoccupa sempre meno, invece, della resistenza agli antibiotici che moltissimi batteri, anche dei più facilmente trattabili, stanno sviluppando a causa della sempre più diffusa prescrizione del suddetto rimedio ed anche in condizioni che, in realtà, non lo necessiterebbero.
► GLI ANTIBIOTICI SONO DANNOSI PER I BAMBINI
Queste infezioni antibiotico-resistenti, purtroppo e nonostante pochi ne siano informati, causano già oggi circa 30.000 vittime in tutta Europa e questa cifra, a meno che non si corra immediatamente ai ripari, sarà costantemente destinata a crescere.
Il caso italiano più eclatante, come dimostrato nel corso del recente incontro dei medici del Centro europeo di controllo delle malattie (l’equivalente nostrano dei CDC di Atlanta), è rappresentato dal batterio Klebsiella pneumoniae che può scatenare una violenta polmonite, comunque tranquillamente risolvibile, ma talmente diffusa da essere definita quale infezione nosocomiale.
► ANTIBIOTICI, IN EUROPA DIFFERENZE NOTEVOLI SULLA LORO PRESCRIZIONE
Da questo batterio, purtroppo e a causa dell’eccessiva diffusione degli antibiotici, ha sviluppato un ceppo antibiotico resistente che, negli ultimi 3 anni (ovverosia dal 2o09, quando venne scoperto, ad oggi) ha fatto registrare un incremento della propria incidenza del 400%.