► NUOVA FORMA DEL MORBO DI PARKINSON
In particolar modo, stando a quanto appurato dai ricercatori dell’Università di Newcastle, in Inghilterra, il meccanismo di decadimento dei neuroni sarebbe del tutto simile a quello delle cellule epiteliali.
► IL SONNO MIGLIORA DIVENTANDO ANZIANI
La scoperta, come ci si potrebbe attendere, sarebbe veramente di capitale importanza poiché, facendo luce sul meccanismo di invecchiamento dei neuroni, scoprendo, dunque, come questi diventano vecchi e, purtroppo, inutilizzabili, si sarebbe altresì fatto luce, sperando che l’individuazione di codesto meccanismo possa portare al più presto a qualcosa di concretamente utile in campo medico o farmacologico, sul decadimento neuronale di talune particolari patologie, quali le demenze senili, morbo di Parkinson e morbo di Alzheimer in primis, e tutte le malattie in grado di danneggiare i motoneuroni, che, da oggi in poi, potranno venir analizzate in maniera completamente differente rispetto al passato.
► DIGIUNARE PER PROTEGGERE IL CERVELLO
Ciò, e questo sarebbe l’auspicio dei ricercatori inglesi brillantemente guidati dal professor Thomas von Zglinicki dell’Università di Newcastle, potrebbe ben presto portare all’individuazione di nuove, alternative, innovative e maggiormente efficaci strategie terapeutiche che, sul lungo periodo, potrebbero portare sollievo e beneficio a milioni di individui in tutto il mondo.