La Food and Drug Administration statunitense starebbe attentamente esaminando la potenziale capacità di prevenzione che il Truvada avrebbe dimostrato di possedere proprio nei confronti del virus dell'HIV.
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Lo scopo, dichiarato, sarebbe quello di arrivare, entro e non oltre venerdì 15 giugno 2012, alla definizione delle precise caratteristiche preventive del Truvada così che, come recentemente richiesto da alcune tra le importanti associazioni per la difesa e la tutela dei diritti della persone affette da Sindrome di Immunodeficienza Acquisita, si possa nel minor tempo possibile procedere alla commercializzazione, sicura e controllata, del farmaco oggi alla nostra attenzione.
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Naturalmente, sebbene l’effetto promesso da Truvada possa per certi versi dirsi completo, totale e definitivo (uno studio della Facoltà di Medicina dell’Università di Stanford, durato oltre tre anni, avrebbe dimostrato come le infezioni da HIV possano venir ridotte, nella popolazione maschile eterosessuale, addirittura del 75% grazie alla somministrazione quotidiana di Truvada), affinché il su indicato farmaco sia veramente efficace andrebbe sempre utilizzato congiuntamente al preservativo ed ad un’adeguata terapia psicologica.