Per cercare di dimostrarlo inconfutabilmente i ricercatori statunitensi avrebbero esposto un gruppo di cavie da laboratorio, in particolar modo topi e pesci, ad una quantità di triclosano equivalente a quella alla quale ciascuno di noi verrebbe quotidianamente esposto a causa dell'utilizzo dei più comuni prodotti per l'igiene personale.
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Codesta sostanza, direttamente derivata dal clorurato del fenolo, sarebbe infatti presente nella maggior parte dei saponi antibatterici, dei dentifrici e dei collutori che quotidianamente ciascuno di noi utilizzerebbe per la propria igiene personale giacché, pur essendo meno efficacie della clorexidina, sarebbe in realtà in grado di contrastare attivamente una gran quantità di microrganismi quali, a titolo puramente esemplificativo, batteri gram-positivi, batteri gram-negativi, miceti, micobatteri e spore.
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Purtroppo, però, codesto polivalente antibatterico potrebbe ben presto venir ritirato dal commercio poiché, stando a quanto recentemente appurato dai ricercatori della Davis School of Veterinary Medicine dell’Università della California di Davis, il triclosano potrebbe seriamente danneggiare la salute umana andando ad interferire sia con l’apparato locomotore, ed in particolar modo con i muscoli del corpo umano, sia con l’apparato circolatorio, ed in particolar modo con il cuore.
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Per cercare di dimostrarlo inconfutabilmente, come rivelato dalla rivista scientifica Proceedings of the National Academy of Science e dal quotidiano britannico The Telegraph, i ricercatori statunitensi avrebbero esposto un gruppo di cavie da laboratorio, in particolar modo topi e pesci, ad una quantità di triclosano equivalente a quella alla quale ciascuno di noi verrebbe quotidianamente esposto a causa dell’utilizzo dei più comuni prodotti per l’igiene personale.
Ebbene codesto studio, come poc’anzi anticipato, avrebbe infine permesso ai ricercatori di appurare come il triclosano possa, seppur in via esclusivamente teorica e non ancora confermata da alcuna ricerca condotta sull’uomo, danneggiare muscoli e cuore dell’individuo.