Una speciale proteina del latte materno invertirebbe la resistenza gli antibiotici.
Quante virtù nel latte materno: numerosi studi hanno già confermato gli innumerevoli benefici del latte materno e dell’allattamento al seno, ma non è tutto.
Secondo un nuovo, recente studio il latte materno potrebbe anche essere in grado di invertire la resistenza agli antibiotici, un problema che assume via via proporzioni sempre più pericolose.
Autori dello studio pubblicato sulla rivista PLoS One, i ricercatori Anders Hakansson, Laura Marks e Hazeline Hakansson del Dipartimento di Microbiologia e Immunologia dell’Universtà di Buffalo (UB) che hanno dimostrato come un particolare complesso proteico del latte materno possa far tornare nuovamente sensibili agli antibiotici i batteri che nel corso del tempo hanno sviluppato una resistenza.
Lo studio ha preso in considerazione la resistenza nei confronti di due particolari ceppi batterici, molto pericolosi, lo Streptococcus pneumoniae e lo Staphylococcus aureus entrambi diventati resistenti ai rispettivi antibiotici.
RESISTENZA GLI ANTIBIOTICI SEMPRE PIU’ PERICOLOSA
E proprio su questi due particolari ceppi, i ricercatori hanno analizzato gli effetti di un particolare complesso proteico, chiamato HAMLET, Human Alpha-lactalbumin Made Lethal to Tumor Cells. Testando su un modello animale l’HAMLET, i ricercatori si sono resi conto che i batteri avevano riacquistato sensibilità agli antibiotici come penicillina ed eritromicina, di nuovo utili per poter debellare effettivamente l’infezione.
E non è neppure la prima volta che si parla di HAMLET, un complesso proteico che già in precedenza si era dimostrato capace di uccidere selettivamente le cellule tumorali senza effetti collaterali.
Secondo i ricercatori HAMLET ha un notevole potenziale ed è ricco di vantaggi, non ultimo il fatto di non presentare effetti collaterali, trattandosi di un complesso proteico del latte materno. Al contrario i batteri tornano ad essere sensibili agli antibiotici visto che HAMLET ne attacca il biofilm di protezione. I ricercatori hanno osservato in pratica che HAMLET riesce ad innescare le stesse reazioni chimiche che avvengono in natura quando le cellule si autodistruggono in favore della comunità.
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