Quanto costa l'influenza, ogni singolo inverno, allo Stato italiano? E quanto si potrebbe risparmiare, ogni anno, se ogni singolo cittadino italiano potesse vaccinarsi gratuitamente così da contribuire alla copertura ottimale della popolazione nel proprio insieme?
Se lo sono chiesti gli esperti igienisti italiani, in questi giorni riuniti a Cagliari in occasione del consesso annuale della Società Italiana di Igiene, che sarebbero altresì riusciti ad individuare una risposta, precisa e concisa, che certamente potrebbe indurre ciascuno di noi a pensare, più seriamente rispetto al passato, di procedere con la vaccinazione influenzale.
Stando a quanto dichiarato dai vertici della Società Italiana di Igiene, infatti, sembrerebbe che semplicemente abbassando l’età dei destinatari della vaccinazione gratuita, consentendo a tutti gli anziani di età superiore ai 60 anni, e dunque non solamente agli anziani di età superiore ai 65 anni, l’accesso al vaccino per i più differenti ceppi influenzali, lo Stato italiano possa riuscire a risparmiare circa 300 milioni di euro l’anno.
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Un appello, purtroppo, inascoltato dallo Stato che, nonostante le continue indicazioni in proposito (provenienti dalle più differenti autorità sanitarie italiane, straniere ed internazionali) parrebbe aver notevolmente contratto, forse anche a causa dei problemi economici e finanziari degli ultimi anni, la possibilità che in Italia si possa ogni anno raggiungere la copertura minima dall’influenza che, come forse saprete, potrebbe venir raggiunta solamente nel caso in cui almeno il 75% dei soggetti a rischio decida di sottoporsi alla vaccinazione.
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