L'ossido di zinco non sfuggirebbe a questa infausta catalogazione e, stando a quanto avrebbero potuto appurare gli esperti ricercatori dell'Università del Missouri, potrebbe addirittura essere cancerogeno.
► PREVENIRE LE SCOTTATURE SOLARI
L’ossido di zinco, prodotto da sempre utilizzato sia da tutte le madri del mondo per lenire la dermatite da pannolino del proprio bambino sia quale, più in generale, quale cosmetico per la cura e l’idratazione della pelle di ogni altra parte del corpo (soventemente utilizzato, dunque, quale solare protettivo in spiaggia piuttosto che in montagna), non sfuggirebbe a questa infausta catalogazione e, stando a quanto avrebbero potuto appurare gli esperti ricercatori dell’Università del Missouri, potrebbe addirittura essere cancerogeno.
► RIMEDI CONTRO DISTURBI ESTIVI
Codesta particolare sostanza, riuscendo infatti a combinarsi, specialmente dopo lunghissimi periodi di esposizione nel corso delle ore più calde e centrali della giornata, con i raggi del sole e, in particolar modo, con i raggi ultravioletti dello spettro luminoso, sarebbe responsabile dell’innesco di una particolarissima reazione chimica che, avvenendo nelle immediate vicinanze dell’apparato tegumentario, sarebbe in grado di rilasciare nell’organismo grandi quantità di radicali liberi.
Quest’ultimi, responsabili del precoce invecchiamento cellulare e, dunque, possibilmente in grado di alterarne il DNA, sarebbero a loro volta responsabili dello sviluppo di svariate patologie tumorali tra le quali sarebbe sicuramente il caso di segnalare, considerando l’argomento trattato, il cancro della pelle o melanoma.