Militari e case farmaceutiche private aumentano gli sforzi per individuare un farmaco in grado di combattere il virus ebola.
Il virus ebola è mortale nel 90% dei casi quando si tratta di umani, mentre per le scimmie è sempre mortale. Dal 1976 ad oggi sono stati contati circa 1200 casi di decessi causati da ebola.
Un fattore di preoccupazione per gli esperti è la possibilità che questa temibile forma virale possa cadere in mano, ed essere utilizzata, da terroristi come arma biologica, un terribile strumento di distruzione e di ricatto.
In recenti test realizzati da equipe di ricercatori statunitensi si è scoperto che il nuovo farmaco risulta efficace nella cura delle scimmie, e che lo stesso farmaco ha avuto successo, nel 100% dei casi, nella cura del virus Marburg, che è strettamente correlato a quello di ebola.
Per ora la Food and Drug Administration, il massimo organo di controllo sui farmaci negli Stati Uniti, ha dato il permesso per alcune piccole sperimentazioni su un numero limitato di volontari umani.
Il nuovo trattamento che verrà sperimentato è il risultato di un lavoro congiunto del US Army Medical Research Institute e da una società farmaceutica privata, la AVI BioPharma.
Gli scienziati avvertono tuttavia che è ancora presto prima di esultare, e che ancora molto cammino c’è da percorrere prima che sia possibile realizzare un vero e proprio vaccino, per il quale occorrono ancora anni di sperimentazioni e valutazioni.
Fonte BBCNews