Le statine sono un gruppo di farmaci in grado di ridurre il livello di colesterolo cattivo (LDL) nel sangue, agendo sulla produzione dello stesso da parte del fegato. Di preciso servono a questo, ma per quali malattie vengono prescritte? E soprattutto: hanno effetti collaterali o controindicazioni? Vediamolo insieme.
A cosa servono le statine
I farmaci noti come statine servono a tenere sotto controllo i livelli troppo alti di colesterolo LDL nel sangue: un’ipercolesterolemia sul lungo termine è molto pericolosa perché può provocare un indurimento e restringimento delle arterie (si parla di aterosclerosi) o più in generale malattie cardiovascolari , ovvero del cuore o dei vasi sanguigni. Tra queste troviamo la malattia coronarica (o coronaropatia dove il flusso di sangue al cuore si fa limitato), l’angina (dolore al petto), attacchi cardiaci (quando il flusso ematico è bloccato), ictus (quando il sangue non arriva più al cervello.
Quando vengono prescritte?
Le statine dunque vengono prescritte a tutte quelle persone che hanno avuto diagnosi di una qualche forma di malattia cardiovascolare, che hanno familiarità e rischio elevato di svilupparle e/o in caso di colesterolo alto. Chiaramente l’assunzione di statine non esclude anzi deve necessariamente accompagnarsi a modifiche nello stile di vita atti ad abbassare anche naturalmente il colesterolo (dieta a basso contenuto di grassi saturi, attività motoria minima settimanale, ma costante, smettere di fumare e limitazione del consumo di bevande alcoliche).
Cosa bisogna sapere se si devono prendere le statine
Le statine sono in pillole e vanno assunte una volta al giorno possibilmente sempre alla stessa ora. Nella maggioranza dei casi si tratta di terapie che vanno fatte a vita: la loro sospensione comporta il ripristino alla precedente situazione circa il pericoloso colesterolo. A parte ciò, se si dimentica una sola compressa quotidiana, non è grave e non bisogna assolutamente prenderne due a recupero il giorno successivo. Si salta e basta. L’importante è cercare di essere più precisi in futuro.
Interazioni ed effetti collaterali delle statine
Purtroppo questi medicinali possono interagire negativamente con altri farmaci aumentando il rischio di effetti collaterali, specie a danno di tessuti muscolari. Stiamo parlando di alcuni antibiotici come la claritromicina, antifungini, antivirali per l’HIV, anticoagulanti come il warfarin, eccetera. E’ sempre importante avvisare il medico specialista che prescrive una nuova terapia, di tutti i farmaci che si stanno già assumendo anche per altre malattie.
L’ azione delle statine inoltre (come quella di numerosi altri farmaci) è influenzata dall’assunzione di succo di pompelmo.
In genere sono ben tollerate e non danno effetti collaterali se non minori (mal di testa, mal di stomaco, nausea). Rarissimi (1 su 10.000) i casi di danni più gravi (come ad esempio l’insufficienza renale). E’ chiaro che come per tutti i medicinali, anche le statine, vanno prescritte solo in caso di effettiva necessità, dopo aver valutato attentamente il rapporto rischio/ beneficio. Vanno infatti ricordate le statistiche: chi assume con regolarità le statine ha un’alta possibilità sui 5 anni di evitare ictus ed infarto, rispetto a chi non le prende.
Controindicazioni
In genere non vanno prescritte in chi soffre di una malattia epatica e se ne sconsiglia l’uso in gravidanza ed allattamento.
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