Il monito degli esperti su come conservare correttamente i medicinali in casa
Quando si acquista un farmaco è necessario anche conservarlo correttamente e soprattutto fare attenzione agli sbalzi di temperatura che possono essere particolarmente dannosi.
Certo, i più accorti leggono con attenzione le modalità di conservazioni dei medicinali che vengono riportate sui foglietti illustrativi dei farmaci, ma è anche vero che di tanto in tanto gli esperti sono costretti a lanciare l’allarme.
I medici del Delhi Medical Association (DMA) ricordano soprattutto che le alte temperature possono alterare i principi attivi dei farmaci con conseguenza pericolose se non addirittura letali nei casi più estremi.
I farmaci infatti sono progettati per essere conservati a temperatura ambiente normale, che dovrebbe essere intorno ai 22- 25 gradi Celsius e in ogni caso non dovrebbero essere esposti a temperature superiori a 30 gradi, la temperatura limite oltre il quale non si garantisce più il corretto funzionamento del farmaco.
COSA NON MANGIARE QUANDO SI ASSUME UN FARMACO
Alcuni farmaci poi sono addirittura più sensibili rispetto agli altri al calore come ad esempio la nitroglicerina che viene utilizzata per poter trattare disturbi cardiaci o l’insulina per poter trattare il diabete.
Gli antibiotici alterati possono causare causare danni allo stomaco e ai reni, ma anche una semplice aspirina esposta a un repentino cambio di temperatura può causare mal di stomaco. Spesso i farmaci perdono semplicemente le loro proprietà e risultano inefficaci nel momento in cui sono sottoposti ad alte temperature.
E allora come comportarsi?
Con l’arrivo della stagione calda i medici consigliano di conservare i farmaci in luoghi freschi e asciutti, possibilmente un armadietto, magari in bagno, lontano dalle alte temperature della cucina.
Alcuni farmaci in particolare, anche alcuni antibiotici o le fialette di insulina, vanno conservati in frigorifero.
Tenete presente che si tratta di accorgimenti che devono essere seguiti anche nella stagione invernale perché le alte temperature della case per i riscaldamenti potrebbero ugualmente danneggiare i farmaci renderli pericolosi. Un allarme che potrebbe rientrare in presenza di un minimo di buon senso e di attenzione.
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