Un nuovo studio ha evidenziato come apprendere alcune tecniche di caduta in uso nelle arti marziali può contribuire a ridurre i rischi di una caduta accidentale e la gravità delle conseguenze.
Un nuovo studio ha evidenziato come apprendere alcune tecniche di caduta in uso nelle arti marziali può contribuire a ridurre i rischi di una caduta accidentale e la gravità delle conseguenze.
I ricercatori hanno sperimentato questa ipotesi su persone di età compresa tra i 23 ed i 44 anni, escludendo, per ragioni di sicurezza, sia persone più anziane che affette da osteoporosi.
Dopo aver ricevuto un addestramento preliminare sulle tecniche di caduta i volontari sono stati invitati ad eseguire delle cadute sia di lato che in avanti (che sono quelle a maggior rischio per il pericolo di frattura dell’anca e per la forza esercitata su questa).
Le cadute sono state eseguite sia da una posizione inginocchiata che da in piedi.
La forza dell’urto verticale sull’anca è stata valutata con un’apposita attrezzatura, ed in questo modo i ricercatori hanno osservato che le persone affette da osteoporosi sarebbero maggiormente protette in caso di caduta dalla conoscenza delle tecniche utilizzate nelle arti marziali.
Quella di imparare le tecniche di caduta è una delle parti più significative ed importanti nelle arti marziali. In particolare per evitare distorsioni e fratture e proteggere la testa dagli urti contro il suolo.
Un movimento rotatorio di tronco e collo che si incurvano per evitare che la testa colpisca il suolo e l’utilizzo delle braccia per arrestare la caduta sono tra le prime tecniche efficaci per evitare urti pericolosi.