L’appendicite è una infiammazione dell’appendice, ovvero di un piccolo tubicino afferente all’intestino crasso. Questa si manifesta quando per qualche motivo questa minuscola e stretta sacca intestinale si ostruisce. Si tratta di una condizione addominale piuttosto comune, di certo la più frequente che richiede un intervento chirurgico d’emergenza. Saperne riconoscere i sintomi è importante, ma nelle donne può essere più complicato perché il fastidio iniziale dell’appendicite può essere confuso con disturbi ginecologici. Ecco cosa occorre sapere al riguardo.
Sintomi nelle donne
L’appendicite è una condizione che si manifesta più di frequente negli uomini. Solo la metà di chi ne è colpito ha sintomi premonitori, quelli classici che comprendono nausea, vomito, febbre e dolore. Nelle donne a volte alcuni di questi disturbi possono essere erroneamente ricollegati al ciclo mestruale. Questo accade perché quando l’appendicite è ostruita da detriti (ad esempio piccoli blocchi di feci) la pressione interna provoca dolore addominale. Più aumenta il grado di infiammazione e più aumenta il dolore che si sposta in genere verso destra nella parte bassa dell’addome, ovvero si focalizza in prossimità del sito dell’appendice. Tuttavia la sua punta può estendersi verso la pelvi (o comunque al centro nel basso addome sopra la pelvi) dando origine a dolori simili a quelli delle mestruazioni. Talvolta anche quando rimane concentrato sul lato destro, il fastidio o pizzicore dell’appendicite può essere scambiato con un disturbo alle ovaie, magari in periodo di ovulazione. Il rischio, sempre e comunque, è quello che l’appendicite scoppi, che vada cioè in peritonite, condizione che può mettere anche a rischio la vita se non si interviente prontamente. In tal caso si hanno forti dolori addominali.
L’appendicite nelle donne può essere confusa anche con altre anomalie, finanche serie come la rottura di una ciste ovarica, la torsione delle ovaie o la colite. In caso di dolori che insorgono all’improvviso, ma anche di quelli graduali e latenti è sempre opportuno parlarne con il proprio medico curante. Per la diagnosi possono esssere utili analisi di laboratorio, ecografia o nei casi più particolari una tac. Rivolgersi al medico anche e soprattutto per qualsiasi dolore addominale in caso di gravidanza.
Appendicite in gravidanza
Un’appendicite acuta può verificarsi durante la gravidanza. Che fare? Il rischio è alto e la diagnosi è più difficile in quanto l’appendice è spostata rispetto alla sua posizione naturale dall’utero ingrossato ed il dolore può non essere quello tipico all’inguine a destra, nel basso addome. Piuttosto può essere percepito in un punto qualunque della pancia, sempre sul lato destro. Talvolta il dolore può essere scambiato con le doglie. Anche gli altri sintomi correlati all’appendicite (nausea, vomito ed inappetenza) non sono specifici e possono essere facilmente ed erroneamente ritenuti evento legato alla gestazione. L’appendicite di per se stessa è rischiosa ma in modo relativo se si interviene precocemente, ma la sua rottura può mettere a repentaglio la vita non solo della mamma, ma anche quella del bambino.
Per questo ed altri motivi è opportuno rivolgersi al proprio medico all’insorgere di qualunque tipo di dolore addominale in gravidanza.
Leggi anche:
Appendicite, sintomi, dove si trova e cause
Inquinamento causa appendicite
Fonte: Livestrong.com
Foto: Thinkstock