Il norovirus è un virus che colpisce l’intestino ed è altamente contagioso: ogni anno colpisce almeno 680 milioni di persone in tutto il mondo, specialmente in ambienti chiusi come gli ospedali, le case di cura o le navi da crociera (è noto anche come virus da navi da crociera). Purtroppo non ha una terapia specifica e può essere molto pericoloso nei bambini e nelle persone anziane in cui può essere particolarmente aggressivo. Ecco cosa occorre sapere al riguardo:
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Le persone colpite da Norovirus rimangono contagiose anche per mesi
Sopravvive nell’ambiente anche un paio di giorni,, è resistente ai comuni disinfettanti, la sua incubazione è di circa un giorno ed i sintomi si protraggono per almeno 24 ore o anche per 4-5 giorni. Ciò che però va sottolineato è che chi è infetto è contagioso anche durante l’incubazione, prima dello sviluppo dei sintomi e molto dopo la loro scomparsa: anche un paio di mesi in caso di individui sostanzialmente sani fino ad anni in pazienti immunocompromessi.
2. Fondamentale lavare sempre le mani
Come è noto il Norovirus è particolarmente frequente nelle aree comuni affollate: si sviluppano vere e proprie epidemie localizzate, semplicemente mangiando o bevendo cibi contaminati o toccando superfici infette. Per questo motivo è particolarmente importante lavarsi sempre le mani spesso. Se si hanno disturbi gastrointestinali sarà necessario evitare di preparare cibo per altre persone e sterilizzare con candeggina le superfici che potrebbero essere contaminate.
3. Come avviene il contagio
La trasmissione del virus (bastano pochissime particelle) può avvenire direttamente da persona a persona per via aerea (un colpo di tosse ad esempio) o per via orofecale. Altresì si può avere attraverso acqua o cibo infetto o addirittura attraverso superfici contaminate. Nella maggioranza dei casi avviene comunque attraverso i cibi: le epidemie si diffondono attraverso la contaminazione dei cibi preparati per le piccole e grandi comunità (ad esempio durante una crociera) e sono spesso associate a cibi freddi ed insalate.
3. Esistono più tipi di Norovirus
Esistono molti diversi tipi di norovirus e per questo ci si può infettare più volte nell’arco della propria vita. Ognuno reagisce in modo diverso ai sintomi, a seconda del tipo di virus e del proprio stato di salute iniziale, anche se la risposta dell’organismo sembra mutuare anche da particolari aspetti genetici. In generale nelle persone sane comunque l’infezione si risolve velocemente.
4. Norovirus e Sindrome dell’Intestino Irritabile
Questo agente infettivo è sospettato anche di essere un possibile innesco di altre malattie intestinali, come la sindrome del colon irritabile (IBS) e la malattia infiammatoria intestinale (IBD). In determinate condizioni, l’infezione da norovirus può anche alterare il fisiologico equilibrio dei batteri intestinali e favorire il proliferare di altre infezioni. Gli studi scientifici al riguardo sono numerosi, ma ancora non sono giunti a risultati chiarificatori dei meccanismi per cui questo avviene.
5. Non esiste un vaccino e neppure una cura
Non ancora. E neppure una terapia mirata ed efficace, ma recenti scoperte (nei topi) hanno individuato alcuni fattori biologici capaci di rallentare o uccidere il virus. Ciò apre le porte a nuove prospettive, per realizzare un vaccino efficace sull’essere umano.
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Foto: Thinkstock
Fonte: Medical News Today