Continuano le scoperte riguardanti le funzioni dei geni e la sintetizzazione delle proteine nel cervello, che sono responsabili di molte malattie umane
Un gruppo di ricercatori è riuscito a catalogare ben 1461 proteine estratte dal cervello e 130 di queste sono risultate essere collegate ad altrettante malattie cerebrali.
Questa ricerca è stata effettuata da una squadra di medici dell’università di Edimburgo e potrebbe aprire nuovi spiragli non soltanto sulle cause delle malattie cerebrali, ma anche fissare le basi per dei nuovi modelli di studio dell’evoluzione del cervello umano.
I ricercatori si sono soffermati a studiare alcune zone precise dei circuiti nervosi, le zone cosidette “densità postsinaptica” o PSD.
Hanno così catalogato le proteine secondo la loro struttura, la loro densità, funzione, attività e quantità.
A livello molecolare, queste zone contengono i recettori per i neurotrasmettitori, le molecole di adesione cellulare e e molte varietà di proteine che si differenziano da zona a zona, a seconda di dove si trovino nel cervello.
Queste regioni ad alta densità servono per concentrare i recettori in modo da consentire una risposta veloce quando il segnale arriva alla sinapsi (cosa che invece non avviene più in caso si ictus).
L’analisi di queste regioni del cervello permetterebbe agli studiosi di studiare malattie quali morbo di Parkinson, morbo di Alzheimer ed epilessia.
Non solo, anche molte malattie del cervello coinvolgono la PSD tra cui molte relative allo sviluppo infantile, comprese l’autismo e le difficoltà di apprendimento.