La sindrome di Quirra prende il nome dal poligono che si trova a Salto di Quirra, in Sardegna, in cui nel raggio di pochi chilometri dal suddetto poligono si verificano da anni misteriosi casi di leucemia, tumori e malformazioni nei bambini e negli animali.
La sindrome di Quirra prende il nome dal poligono che si trova a Salto di Quirra, in Sardegna, in cui nel raggio di pochi chilometri dal suddetto poligono si verificano da anni misteriosi casi di leucemia, tumori e malformazioni nei bambini e negli animali.
Essendo che si tratta del poligono più grande d’Europa, oltre alle esercitazioni delle forze armate italiane, viene utilizzato dalle multinazionali delle armi, le quali compiono i loro esperimenti ed i loro test sulle nuove armi, compresi razzi e missili.
Dal 1998 sono stati registrati, intorno alla base e nei paesi limitrofi, migliaia di casi di leucemia, tumori al sistema emolinfatico e nascite con malformazioni genetiche, sia tra gli animali che tra le persone.
Ora i sospetti principali vanno all’utilizzo dell’uranio impoverito che provoca oltre alla leucemia, ai tumori e alle malformazioni, anche i linfomi di Hodgkin e gravi problemi respiratori, ma si suppone che oltre a ciò, vengano compiuti degli esperimenti segreti sulla popolazione che sono ufficialmente ammessi, dagli Stati Uniti, dall’Inghilterra, dalla Francia e dalla Svezia.
Questo che ormai non è più un semplice sospetto ma è una certezza a causa della scoperta delle nanoparticelle di metalli pesanti che si formano solo ad altissime temperature e che quindi scagionerebbero l’uranio come agente killer ma lo declassificherebbe a mandante.
Questo è un argomento di cui non se ne parla a causa dei forti interessi economici del governo affinchè le multinazionali utilizzino il poligono, ma è fonte di un grave rischio per le popolazioni limitrofe.
Ricordiamo che nella Giornata mondiale della Terra di quest’anno si è parlato degli ordigni nucleari che sono presenti in Europa che sono causa di radiazioni mortali e di paura per le popolazioni, ma che soprattutto molti di questi si trovano nel nostro paese, quindi è giusto che gli italiani sappiano queste cose.