SLA: i traumi fisici aumentano la possibilità di insorgenza

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Una ricerca effettuata dai ricercatori dell’Istituto Mario Negri di Milano ha dimostrato che esiste una possibile correlazione tra la SLA e i traumi fisici.
Dopo un studio effettuato su 400 pazienti è risultato che molti di loro hanno subito traumi e conseguentemente hanno riscontrato loro la sclerosi laterale amiotrofica.
Questo risulta essere molto evidente tra i calciatori professionisti che hanno una stretta correlazione con la malattia, poichè è la categoria di sportivi che più subisce traumi.



E’ stato così analizzato il nesso tra numero di traumi subiti e la possibilità di sviluppare la SLA comprendendo che vi è un andamento lineare tra l’aumento di numero di incidenti e il rischio della malattia.
Non esiste però una correlazione tra il sito di insorgenza della malattia e la sede effettiva dei traumi.
Gli studiosi stanno anche portando avanti uno studio basato sull’utilizzo delle cellule staminali del cordone ombelicale dal quale è emerso che il ruolo benefico di queste cellule sulla progressione della sclerosi non è dovuto alla sostituzione delle cellule malate con quelle staminali, bensì dalla produzione e secrezione da parte di queste cellule di fattori di crescita.
Ricordiamo che la SLA è una malattia degenerativa progressiva del sistema nervoso che colpisce in modo selettivo i motoneuroni sia dell’apparato centrale che di quello periferico e, a differenza dell’atrofia muscolare spinale, non viene diagnosticata nell’immediato.

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