Il numero di decessi per parto nei paesi sottosviluppati è pari a quella dei paesi occidentali di 100 anni fa.
Secondo le organizzazioni il numero di decessi per parto nei paesi sottosviluppati è pari a quella dei paesi occidentali di 100 anni fa: mediamente per ogni 100.000 nati vivi nei paesi in via di sviluppo, 450 donne muoiono durante la gravidanza o il parto, le stesse cifre registrate in Inghilterra e Galles nel 1910.
In Ghana il tasso di decessi durante la gravidanza è di 560 decessi su 100.000, in Ciad è 1.500. Nel Regno Unito invece si ferma a 14 decessi.
Lo stesso Onu ribadisce in questi giorni che, anche se è difficile ottenere cifre precise sulla mortalità delle donne durante il parto e la gravidanza, nell’area sub-sahariana e nell’Asia meridionale i livelli restano comunque alti ad un livello inaccettabile.
In molti paesi sono stati fatti progressi considerevoli, come il Nepal ed in Ruanda, ed in Mongolia ottimi successi sono stati ottenuti grazie a campagne di informazione rivolti alle donne sui rischi ed i segnali che possono far presagire complicazioni e problemi durante la gravidanza, e dotandosi di strutture atte ad aiutare le donne a raggiungere le strutture ospedaliere al momento del parto.
Le organizzazioni internazionali sono convinte che molti dei problemi medici sarebbero facilmente superabili se le donne avessero maggior accesso a strutture sanitarie qualificate e ad operatori specializzati.
Un impegno che dovrebbe andare in parallelo con altri provvedimenti volti ad affrontare e prevenire altri aspetti importanti della maternità, dagli aborti attuati in condizioni di totale rischio alle gravidanze indesiderate.