Un recente studio inglese riabilita il consumo moderato di alcol in gravidanza, ma senza indicarne i livelli. Il consiglio? Affidarsi al buonsenso...
Stop al consumo di alcol: è una delle prima regole da seguire in gravidanza visto che l’alcol potrebbe causare danni al feto provocando un cattivo sviluppo a livello comportamentale o neurologico del bambino.
Arriva però, e abbastanza sorprendentemente, una parziale riabilitazione del consumo di alcol in gravidanza visto che il consumo limitato di alcolici infatti non causerebbe danni di alcun genere al nascituro.
Lo sostiene uno studio condotto dai ricercatori della University College London e pubblicato sul Journal of Obstetrics & Gynaecology condotto su oltre 10.000 bambini inglesi di sette anni di età. Alcune della madri di questi bambini avevano consumato moderatamente alcol in gravidanza, altre non ne avevano consumato affatto.
A questo punto gli scienziati hanno analizzato i bambini constatando che la differenza neurologica dei due gruppi di bambini era minima concludendo che il consumo moderato di alcol in gravidanza non avrebbe reali effetti sullo sviluppo del bambino.
È chiaro che però lo studio non ha messo in evidenza quale sia il livello giusto di un consumo di alcol moderato.
Lo studio in realtà ha provocato reazioni molto diverse anche in Italia. Claudio Giorlandino, segretario della Società Italiana di Diagnosi Prenatale e Medicina materno Fetale (Sidip), ha ricordato che gli studi sul consumo di alcol in gravidanza sono sempre stati piuttosto controversi, con risultati spesso contrastanti.
Lo studio inglese però non sembra sufficientemente completo, visto che non chiarisce affatto che cosa si intenda per consumo moderato di alcol.
SINDROME ALCOLICO FETALE SINTOMI
Il consiglio a questo punto è quello di affidarsi al buonsenso: va anche da sé che se un bicchiere in gravidanza può essere di tanto in tanto concesso purché non diventi un’abitudine quotidiana. Mai arrivare allo stato di ebbrezza e mai assumere superalcolici, soprattutto nel primo e secondo trimestre di gravidanza.
È infatti provato che il consumo eccessivo di alcol provoca la cosiddetta sindrome feto-alcolica, una sindrome malconformativa che associa al ritardo mentale, anche le anomalie fisiche.
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