Depressione post -partum peggio dell’aborto

ninthmonth

Abbiamo parlato molte volte di gravidanza e abbiamo dato dei consigli utili sia per la ginnastica che si può fare, come l’acquagym o gli alimenti che andrebbero evitati come il junk food o che potrebbero contenere i batteri della toxoplasmosi; oggi vogliamo parlare invece di quella che viene definita depressione post – partum.



Un recente studio, effettuato da un’equipe di medici danesi, ha evidenziato che gli effetti psicologici che colpiscono le donne nelle settimane e nei mesi successivi al parto hanno delle conseguenze molto gravi e preoccupanti, più di un evento traumatico ed invasivo come l’aborto.
Il fattore impressionante di questa ricerca è che nel 15% dei casi, le donne che hanno partorito chiedono un supporto psicologico, mentre coloro che hanno abortito, di solito, non si rivolgono a specialisti per curare depressioni, o per lo meno, l’incidenza è palesemente inferiore.
I medici spiegano la causa di questa depressione con la teoria che il parto, oltre ad avere un’incidenza sulla sfera psicologica della donna, presenta un forte sbalzo ormonale, che si aggiunge a quelli che potrebbero essere i disagi dovuti alla trasformazione fisica e successivamente alla responsabilità di accudire il proprio figlio.
In più anche la privazione del sonno gioca un ruolo scatenante nella manifestazione della depressione.
In Italia, la depressione post – partum viene ancora oggi considerata una malattia immaginaria, tanto che le donne che ne rimangono colpite, spesso non ne parlano per un senso di vergogna; è importante quindi che vi sia più informazione a riguardo, soprattutto con una campagna di sensibilizzazione.

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