Gli esperti statunitensi, per cercare di dimostrarlo inconfutabilmente, avrebbero innanzitutto analizzato l'esposizione ai campi magnetici domestici di centinaia di donne per tutta la durata della propria gravidanza.
Il rischio di diventare obesi, nei bambini sin dal proprio concepimento esposti ai più intensi campi magnetici che i più comuni oggetti e strumenti quotidiani sarebbero in grado di generare in ognuna delle nostre abitazioni, sarebbe stato calcolato dai brillanti ricercatori dell’organizzazione non-profit Kaiser Permanente di Oakland, in California, e, in particolar modo, sarebbe addirittura equivalente al 69%.
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Gli esperti statunitensi, per cercare di dimostrarlo inconfutabilmente, avrebbero innanzitutto analizzato l’esposizione ai campi magnetici domestici di centinaia di donne per tutta la durata della propria gravidanza.
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In seguito, dal momento della nascita, i ricercatori avrebbero cominciato a monitorare lo stato di salute, e soprattutto il peso corporeo, dei bambini nati dalle su indicate gravidanze, circa 733, per ben 13 anni grazie a ben 33, diversificati ed approfonditi, check up effettuati in altrettante significative fasi dello sviluppo fisico degli infanti.
Le due serie di dati in questo modo raccolte, infine, sarebbero state accuratamente confrontate e, come poc’anzi anticipato, avrebbero permesso ai ricercatori statunitensi di appurare come i bambini sin dal concepimento esposti ai campi magnetici domestici possano diventare obesi con una probabilità, rispetto ai bambini mai esposti a nessun campo magnetico, superiore al 69%.