Il pianto del bambino riflette il medello melodico della lingua materna

di Redazione

i bambini, appena nati, riproducono già la cadenza sonora del linguaggio nativo.

pianto

Se sappiamo già che il bambino è in grado di udire e di assimilare i suoni dell’ambiente circostante quando è ancora nell’utero della madre, una recente ricerca condotta da ricercatori dell’Università di Wurzburg in Germania ha fatto una nuova scoperta: i bambini, appena nati, riproducono già la cadenza sonora del linguaggio nativo.
Lo studio è stato realizzato registrando il pianto di 60 bambini, nati da 3 a 5 giorni al massimo, e provenienti per metà da madri francesi e per metà da madri tedesche.
Analizzando il pattern sonoro del pianto dei bambini gli scienziati hanno identificato un diverso modello espressivo e melodico a seconda della provenienza linguistica della madre.

Se secondo gli esperti le voci dei genitori, in particolare della madre, così come altri suoni, come ad esempio una semplice melodia musicale, sono percepiti e memorizzati dal bambino già nell’utero,
la nuova ricerca suggerisce che ben prima che i bambini comincino a dire “mamma” o “papà” essi hanno già introiettato, nelle urla e nei pianti, lo schema melodico della lingua nativa della madre.

I risultati dello studio dimostrano che che i neonati non solo imparano a memoria i principali modelli di intonazione del linguaggio utilizzato intorno a loro, ma sono anche in grado di riprodurre questi modelli nelle proprie espressioni sonore.

Studi precedenti avevano dimostrato che la lingua madre si intuisce nei suoni che il bambino emette tra i 7 ed i 18 mesi, il nuovo studio conferma questa ipotesi rivelando che tale fenomeno avviene già molto prima.

I ricercatori sostengono che l’imitazione del modello melodico del linguaggio materno, non viene elaborato dal bambino grazie alla sua maturità vocale, perchè il bambino in questa fase non ne è provvisto. Quello che il bambino impara è in effetti la capacità di coordinare in un dato modo respirazione e muscolatura in modo da emettere dei suoni.

La capacità di imparare il linguaggio è innata, e prende le forme di ciò che il bambino sente nell’ambiente che lo circonda. Anche prima della nascita dunque viene percepita dal bambino la differenza tra le diverse lingue attraverso il riconoscimento dei diversi schemi melodici. Una volta nati i bambini replicano il modello sonoro più vicino a quello che hanno sentito durante il loro sviluppo.

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