Partorire dopo i 30 anni di età, stando a quanto avrebbero recentemente avuto modo di appurare i ricercatori della School of Medicine della University of Southern California, contribuirebbe infatti, più che ogni altra pratica, a ridurre il rischio di sviluppare il tumore dell'endometrio
► TUMORE AL POLMONE COLPISCE SEMPRE PIU’ DONNE
Partorire dopo i 30 anni di età, stando a quanto avrebbero recentemente avuto modo di appurare i ricercatori della School of Medicine della University of Southern California, contribuirebbe infatti, più che ogni altra pratica, a ridurre il rischio di sviluppare il tumore dell’endometrio che, almeno sino ai 60 anni di età, rappresenterebbe una delle più comuni, diffuse e, purtroppo, pericolose e sin’anche letali patologie oncologiche tipicamente femminili.
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In particolar modo, stando a quanto riportato da Veronica Setiawan, professoressa ordinaria della summenzionata università nonché principale responsabile del programma di ricerca oggi alla nostra attenzione, le revisione sistematica di tutti i dati raccolti dall’Epidemiology of Endometrial Cancer Consortium, organizzazione non – profit che, nel corso degli anni, avrebbe avuto modo di catalogare e descrivere, con minuziosa precisione, oltre 25.000 casi di tumore dell’endometrio, avrebbe permesso di appurare come partorire in là con gli anni, specialmente nel corso del decennio compreso tra i 30 ed i 40 anni di età, possa contribuire a ridurre le probabilità di sviluppare il tumore dell’endometrio addirittura del 44%.