Per scoprire un collante naturale ed efficace i ricercatori si sono ispirati al mondo dei molluschi, in particolare delle cozze.
Lo studio, pubblicato su American Journal of Obstetrics & Gynecology riguardava l’esplorazione di un collante biocompatibile in grado di riparare le lacerazioni ed i buchi nella membrana fetale.
Questi, che si possono verificare a seguito di un intervento chirurgico o che si possono verificare in modo spontaneo, solitamente si riparano da soli, ma, quando ciò non accade possono portare alla perdita del liquido amniotico ed a problemi come il parto prematuro o l’interruzione della gravidanza. E fino ad oggi non esiste una procedura che possa permetterne la riparazione in maniera efficace.
Per scoprire un collante naturale ed efficace i ricercatori si sono ispirati al mondo dei molluschi, in particolare delle cozze, di cui è nota la capacità di sviluppare un collante che permette loro di ancorarsi solidamente al supporto sottomarino in cui cresce la colonia.
Studiando il sistema usato da questi animali i ricercatori hanno verificato che la cozza produce una proteina dall’alto potere adesivo, denominata DOPA (dihydroxyphenylalanine).
Replicata in laboratorio la proteina, i ricercatori l’hanno testata su alcuni buchi apportati su tessuto fetale umano conservato in vitro, insieme ad una serie di altri prodotti collanti prodotti dall’industria farmaceutica.
Il collante ispirato dalle cozze è risultato essere il migliore tra i prodotti testati sia in termini di compatibilità che di tossicità, capace di trasformarsi in 10 – 20 secondi, grazie ad un componente catalizzatore in un gel dall’alto potere adesivo in grado di riparare piccole aperture presenti nel tessuto.
I prossimi impegni dell’equipe saranno quelli di studiare le caratteristiche meccaniche del gel, e di sperimentarne l’efficacia su tessuti fetali negli animali.