La depressione post-partum colpirebbe sempre più anche i padri.
La percentuale dei padri a rischio, però, potrebbe superiore a quanto sino ad oggi previsto.
► ABORTO VOLONTARIO NON CAUSA PROBLEMI MENTALI
Un team di ricercatori statunitensi della Facoltà di Medicina dell’Università di New York, nel corso di una recente indagine sull’argomento, avrebbero infatti appurato come moltissimi uomini, specie se in condizioni economica quanto mai disagiate, potrebbero soffrire del terribile disagio che, annualmente, colpirebbe il 20% delle madri di tutto il mondo.
► DEPRESSIONE PRE-PARTO, I SINTOMI
I medici del succitato istituto di ricerca, stando a quanto dichiarato dalle colonne della rivista scientifica di settore Maternal and Child Health Journal, dopo aver sottoposto moltissimi neo-genitori ad un approfondito questionario sulle abitudini giornaliere proprie e dei propri figli, sarebbero riusciti ad individuare, in modo definitivo ed oltremodo certo, i fattori che, più di altri, sarebbero in grado di aumentare le possibilità che anche i padri contraggano la depressione post-partum.
Questi fattori, tra i quali citiamo solamente i maggiormente rilevanti, sarebbero:
– la disoccupazione
– la convivenza con una donna depressa
– la povertà
– la convivenza con un figlio che necessiti di una continua assistenza sanitaria.
► DEPRESSIONE POST-PARTUM PEGGIO DELL’ABORTO
La depressione post-partum, oltre a costituire un rilevante problema sanitario a carico dei genitori, potrebbe causare gravissimi disagi anche ai figli dei genitori depressi.
I ricercatori newyorchesi, infatti, avrebbero dimostrato come il 6% dei bambini conviventi con genitori depressi mostri evidenti segni di alterazioni comportamentali.