Miglioramenti a livello di salute generale della popolazione mano a mano che le abitazioni hanno cominciato ad avere un riscaldamento adeguato.
La ricerca che appare online per la rivista American Journal of Public Health, ha evidenziato i tanti aspetti positivi di ciò dal punto di vista dei disturbi.
Con una temperatura media in casa più alta, tra la popolazione statisticamente si riducono i disturbi legati all’apparato respiratorio come raffreddori ed influenze stagionali, l’insorgere di ipertensione ed il rischio di malattie cardiache e migliora lo stato di salute mentale con la riduzione di ansia e depressione.
Coloro che vivono in case povere e non riscaldate hanno un rischio maggiore di sviluppare malattie croniche oltre ad avere aspettative di vita più ridotte, commentano i ricercatori, e suggeriscono che un miglioramento delle condizioni abitativa da se sarebbe un’eccezionale strumento di protezione della salute generale della popolazione.
Un investimento che potrebbe poi avere anche una sua valenza in termini di risparmio sui costi per il sistema sanitario.
Agli interventi per migliorare il clima nell’abitazione potrebbero poi seguirne altri, commentano i ricercatori, che ulteriori studi, non presi in considerazione dalla ricerca, hanno dimostrato essere efficaci per migliorare la salute degli abitanti: la rimozione del piombo, la riduzione delle emissioni di radon e l’eliminazione degli allergeni.