Sindrome di Williams-Beuren

Dopo aver parlato della sindrome di Edward, della sindrome di Rett, della sindrome di Caplan e della sindrome di Gorlin Goltz, oggi vogliamo parlare della sindrome di Williams-Beuren.


La sindrome di Williams-Beuren è una malattia genetica rara che colpisce un bambino su ventimila e si caratterizza principalmente per una stenosi aortica sopravalvolare, un forte ritardo mentale che spesso viene associato ad un carattere molto estroverso e molto socievole, ritardo marcato della crescita, invecchiamento precoce e tratti del viso molto grossolani, caratterizzati principalmente da un naso depresso, labbra molto grandi, guance paffute con la mandibola poco sviluppata.
Oltre a ciò, vi sono notevoli problemi di sordità e di cecità, e difficoltà di apprendimento a causa di una forte compromissione dell’emisfero destro.

La sindrome di Williams è causata da una microdelezione sul cromosoma 7, ossia a causa della cancellazione di alcuni geni adiacenti (circa 13), presenti in una particolare regione del cromosoma, denominata q11.23.
Questo gene è in grado di trasformare l’elastina, che è una importante componente dei tessuti connettivi, in particolare delle arterie; nel caso in cui vi sia un grave deficit di questa sostanza, come in questo caso, si manifestano malformazioni vascolari e connettivali.
Nonostante i tratti del viso siano una caratteristica distintiva della sindrome di Williams, come abbiamo detto prima, questi però si manifestano dopo i 18 o 24 mesi di vita ed in seguito questi tratti si accentuano con l’età e questo è uno dei motivi per i quali la diagnosi può essere tardiva.

Lascia un commento

Panoramica privacy

This website uses cookies so that we can provide you with the best user experience possible. Cookie information is stored in your browser and performs functions such as recognising you when you return to our website and helping our team to understand which sections of the website you find most interesting and useful.