Secondo alcune stime è la prima causa di decesso tra i bambini sani, e stime fornite in Inghilterra e negli stati Uniti parlano di 1,42 casi ogni mille per l’Inghilterra, mentre negli Stati Uniti l’evento accade su 4500 bambini all’anno. In Italia non ci sono stime ufficiali, ma i medici pensano che le cifre possono essere analoghe a quelle dei paesi che invece le forniscono.
Le autorità mediche e gli studiosi tuttavia stanno registrando un significativo calo nelle morti improvvise dagli anni ’90 ad oggi.
Esistono studi che forniscono percentuali statistiche che evidenziano come in certi casi la morte improvvisa possa accadere più di frequente.
* La condizione sociale dei genitori: più è elevata più le percentuali diminuiscono.
* Se il bambino nasce all’interno di un nucleo famigliare invece che da una donna i casi sono minori
*L’età della madre: sembra che nelle madri giovani, fino ai 20 anni la SIDS sia molto più frequente, per poi ridursi drasticamente sopra i 24 anni.
A parte le condizioni socioeconomiche che segnano una differenza percentuale sensibile ci sono alcuni fattori di rischio identificati:
*il fumo di sigaretta nella stanza dove dorme il bambino
*temperatura dell’ambiente eccessiva
*abuso di sostanze ed alcool tra i genitori
*obesità
*infezioni dell’apparato respiratorio
Tra gli accorgimenti per evitare che subentri la morte del lattante far dormire il bambino a pancia in su, supino, evitare di farlo dormire con i genitori, eliminare dalla culla tutti gli oggetti che potrebbero ostacolare o rendere difficoltosa la respirazione, evitare che il bimbo stia in un ambiente con temperatura troppo elevata, ed in caso di febbre coprirlo meno.
Sono in corso anche studi per verificare l’associazione tra la SIDS e l’inizio dei cicli di vaccinazioni nel bambino, che potrebbero far pensare ad un infezione batterica come una delle cause scatenanti, anche se per ora l’associazione non è certa.