I ricercatori scoprono i marcatori grazie ai quali si individua in una fase precoce l'insorgere della malattia di Alzheimer.
I ricercatori della Chinese Academy of Sciences hanno voluto approfondire se sia possibile individuare in una fase precoce alcuni marcatori che siano in grado di rilevare in qualche modo ed il più presto possibile lo sviluppo della malattia.
Lo studio è stato effettuato su una enorme banca dati statunitense di pazienti con il morbo di Alzheimer o altri disturbi alla memoria, di cui fossero disponibili i risultati della risonanza magnetica e provette con campioni di liquido cerebrospinale, un fluido presente sia nel midollo spinale che nel cervello.
Esaminando quest’ultimo si sono potute identificare le sostanze chimiche responsabili della formazione delle placche e dei grovigli neuro fibrillari, e mettere queste in relazione con la morte delle cellule cerebrali.
I risultati dello studio hanno evidenziato che la quantità di queste sostanze chimiche è strettamente correlata alla perdita di tessuto cerebrale proprio nelle regioni del cervello tipicamente colpite nella malattia di Alzheimer, regioni che sono importanti per la funzione mnemonica.
Tale scoperta potrebbe aiutare dunque ad elaborare alcuni marcatori della malattia, grazie ai quali scoprire chi potrebbe essere potenzialmente suscettibile di sviluppare il morbo di Alzheimer prima che la perdita di memoria raggiunga una soglia critica.