La Summer SAD sarebbe causata da un'eccessiva esposizione del cervello ai raggi solari non filtrati a causa di alcuni difetti alla retina.
Sarebbe stato dimostrato, dunque, non soltanto che i fattori ambientali più comuni (tra i quali segnaliamo la temperatura, l’umidità, la luminosità) influenzerebbero il nostro sistema endocrino causando cambiamenti comportamentali, sbalzi d’umore, episodi di vera e propria depressione, bensì anche che gli occhi sarebbero i principali responsabili di questi intricati processi cerebrali.
Secondo Claudio Mencacci, esimio neurologo del Fatebenefratelli di Milano e autore dell’interessante ricerca di cui vi stiamo proponendo un esaustivo sunto, problemi non diagnosticati alle retine, responsabili della regolazione dell’intensità con la quale la luce colpisce l’occhio, permetterebbero a fasci di luce più luminosi del normale (a causa dell’avvento della stagione estiva) di penetrare, attraverso il nervo ottico maggiormente esposto, sino al cervello, dove attiverebbero in maniera sbagliata i recettori della serotonina (neurotrasmettitore dell’umore) causando la cosiddetta Summerd SAD.
Mencacci avverte inoltre come il problema sia dei più diffusi, come non sia assolutamente da sottovalutare e come colpisca, in particolar modo, le persone di età compresa tra 35 e 40 anni causando episodi di alcolismo, bulimia, euforia, eccessiva irritabilità e insonnia ma anche attacchi di panico sino a sfociare in disturbi d’ansia e depressivi.