Un nuovo dispositivo palmare ad impulsi magnetici potrebbe in futuro entrare a far parte del corredo medico per combattere le emicranie, un'alternativa all'uso dei farmaci.
La sperimentazione sul dispositivo, che a differenza di altri testati in passato è pratico, economico e portatile, è stata realizzata da un equipe di ricercatori dell’Albert Einstein College of Medicine di New York, ed i risultati dello studio sono apparsi recentemente sulla rivista medico scientifica The Lancet Neurology.
L’apparecchio emette un singolo impulso magnetico, denominato stimolazione magnetica transcranica (STM), il quale va a perturbare quell’attività elettrica delle cellule neuronali che provoca i sintomi preliminari dell’emicrania.
Il test del dispositivo è stato effettuato su un gruppo di 200 pazienti volontari, ad un gruppo dei quali è stato fornito il dispositivo, mentre un secondo gruppo ne aveva uno similare ma di nessun effetto, e serviva come gruppo di controllo.
L’impulso magnetico del dispositivo reale è risultato di gran lunga più efficace del suo corrispettivo placebo nei due gruppi di pazienti, che l’anno sperimentato per un periodo di 3 mesi.
E coloro che hanno usato il dispositivo hanno, nel 40% dei casi dimostrato di essere liberi dai dolori alla testa nell’arco delle due ore successive, ed in seguito anche nelle 24 e 48 ore seguenti.
La ricerca ha inoltre dimostrato che il dispositivo non ha presentato effetti collaterali, e che è di facile utilizzo anche a casa.
Sebbene i risultati siano incoraggianti i ricercatori sostengono che la sperimentazione dovrebbe proseguire ancora, su un più ampio gruppo di popolazione prima di poterne valutare positivamente e definitivamente l’efficacia, ed anche per riuscire a capire il modo migliore per tarare le dosi necessarie ed il periodo di trattamento adeguato.
Fonte BBCNews