Dormire poco e male può essere decisamente dannoso per l'organismo e per la salute in generale.
I ricercatori riportano però che tale pratica può essere decisamente dannosa per l’organismo e per la salute in generale.
La mancanza di sonno è considerata infatti come un fattore di rischio significativo per una serie di problemi di salute e disturbi, tra i quali difficoltà mnemoniche, depressione, problemi cardiovascolari e tumori e, collateralmente, anche un fattore di primaria importanza statistica nei casi di incidenti, sia sul lavoro che in casa o in automobile.
Il neurologo Raman Malhotra, che lavora presso lo Sleep Disorders Center alla Saint Louis University, suggerisce, in un documento informativo prodotto dall’istituzione universitaria che, se spesso cambiare lavoro o rinunciarci non è possibile, ci sono comunque alcuni accorgimenti per poter sfruttare al massimo le ore di sonno che si hanno a disposizione, al fine di migliorare la qualità del sonno, con benefiche ricadute sulla salute generale.
Se si lavora di notte, per esempio, e si dorme di giorno, sono utili quegli accorgimenti che permettono di oscurare la stanza da letto, per evitare di dormire in un ambiente in cui sono presenti fonti luminose.
Il ricercatore sostiene anche che, se si esce dal lavoro a giorno fatto, dopo un turno di notte, il cervello potrebbe esserne confuso, un gesto semplice come indossare degli occhiali scuri potrebbe dare un aiuto.
Un altro accorgimento utile, soprattutto se si deve dormire in ore non consuete, è quello di evitare di essere disturbati nel sonno, avvisando amici e parenti che in quelle ore non si è disponibili, evitando così di essere svegliati.
Nel caso in cui la mancanza di sonno incide sulla produttività lavorativa, sulla qualità delle relazioni famigliari ed in altre occasioni, allora i ricercatori consigliano di ricorrere ad uno specialista dei problemi del sonno.
Esiste anche la possibilità di sottoporsi a terapie farmacologiche mirate affinchè il sonno sia adeguato al proprio fisico ed al proprio benessere.