Per le donne che soffrono di emicrania, le cause nel 60-70% dei casi sono da mettere in relazione al periodo mestruale.
La ricerca ha trovato una correlazione tra i livelli di ormoni ed il mal di testa.
E’ la brusca caduta della produzione di ormoni nel periodo appena antecedente l’inizio delle mestruazioni, in particolare gli estrogeni, a provocare il disturbo, e già alla fine degli anni ’60 alcuni studi avevano rilevato che l’emicrania era più grave quando la donna era sottoposta a cure ormonali come per esempio l’assunzione di pillole anticoncezionali o nelle sedute di terapia ormonale per le donne che entrano in menopausa.
Tra i sintomi più comuni dell’emicrania mestruale, oltre al dolore che può essere moderato o forte e che può insistere su una zona o l’altra della testa o nella sua totalità, si possono avere altri sintomi, come per esempio visione offuscata, nausea, vomito, vertigini, disturbi allo stomaco, e dolori addominali. Si può diventare ipersensibili alla luce al rumore ed agli odori, provare sensazioni alternanti di caldo e freddo così come un calo dell’appetito.
La cura delle emicranie essenzialmente si attua con la somministrazione di farmaci antinfiammatori come l’ibuprofene o il naproxene, e gli esperti consigliano che per avere maggior effetto la cura deve iniziare due o tre giorni prima del periodo mestruale e continuare fino al termine del ciclo.
Ci sono anche altri farmaci che possono contribuire a trattare i casi di emicrania mestruale, come beta-bloccanti, anticonvulsivi, calcio-antagonisti, da utilizzare naturalmente solo dietro preventiva consultazione con il medico per individuare la terapia più opportuna.