
Il New England Journal of Medicine riporta che recentemente sono state richieste le licenze per la produzione di farmaci per via orale, e la notizia è stata accolta con entusiasmo dalla MS Society e dai malati che da tempo attendevano la realizzazione di tali medicine.
Le sperimentazioni, che ha coinvolto oltre 1000 persone in 18 diversi paesi, rivela che due farmaci, Cladribina e Fingolimod, in forma di compresse, sono stati più efficaci del 50-60%, in un arco temporale di due anni rispetto a farmaci placebo nelle recidive, il momento in cui si manifestano i sintomi delle lesioni neurologiche provocate dalla sclerosi multipla.
Il Fingolimod è stato anche confrontato con il trattamento più ampiamente utilizzato, l’iniezione di interferone beta 1a, ed il nuovo farmaco è risultato due volte più efficace nel ridurre il numero di recidive in un anno.
La sclerosi multipla è la più comune malattia neurologica invalidante che interessa i giovani adulti, ed i cui sintomi includono problemi di mobilità, mancanza di controllo della vescica e dell’intestino e visione offuscata.
I trattamenti attualmente vengono somministrati attraverso iniezioni o per infusione e da lungo tempo i malati di sclerosi multipla aspettavano la realizzazione di farmaci in pillole e compresse.
Fonte BBCNews