Gli studenti con dislessia non sono in grado di concentrarsi sulla voce dell'insegnante se si trovano in ambienti di studio rumorosi.
I risultati potrebbero confermare precedenti ricerche che hanno già sperimentalmente verificato come i bambini affetti da dislessia hanno difficoltà a separare i suoni pertinenti dai rumori di fondo.
Il nuovo studio sostiene esserci l’evidenza di prove biologiche per cui i bambini che hanno difficoltà uditive in contesti rumorosi presentano anche un deterioramento neuronale misurabile, il quale ostacolerebbe la loro capacità di distinguere nell’ambiente i suoni importanti rispetto a quelli di disturbo.
Insieme ad interventi tradizionali, il bambino dislessico potrebbe dunque avere grandi vantaggi nell’apprendere se si adottasse una serie di accorgimenti e di strategie, come quella di farlo sedere vicino all’insegnante per udire meglio la sua voce, oppure, grazie a ritrovati tecnologici, amplificando la voce dell’insegnante per meglio distinguerla dai rumori di fondo.