Chi lavora tanto al pc lo avrà di certo provato, dopo qualche ora di lavoro la sensazione di stanchezza per gli occhi è un sintomo molto comune.
Quello che ormai è stato assodato è che non è stata ancora mai provato che l’esposizione anche eccessiva o prolungata al videoterminale possa essere da sola causa scatenante di patologie legate all’occhio, anzi, in alcuni casi, l’ausilio del videoterminale è utilissimo, per esempio nei soggetti ipovedenti, a patto di adottare le dovute configurazioni di colori, contrasto, luminosità ed ingrandimento delle immagini.
Tale premessa non significa tuttavia che il videoterminale non giochi una parte importante in alcuni disturbi che possono occorrere all’occhio.
In presenza di difetti alla vista o infezioni al bulbo oculare lo schermo del computer può essere veicolo di un maggior affaticamento generale, come per esempio nei soggetti che hanno un grado più o meno elevato di presbiopia o di ipermetropia, o difetti alla vista come lo strabismo, anche latente. In tali situazioni lo sforzo di concentrare lo sguardo e di mettere a fuoco crea una serie di disturbi, quali bruciori, lacrimazione, fastidio per la luce.
Guardare tanto uno schermo determina la riduzione del battito delle palpebre, il che in generale determina una diversa azione della lacrimazione, che viene alterata o diminuita. Tale fenomeno è particolarmente sensibile soprattutto nei portatori di lenti a contatto, per i quali la lacrimazione è particolarmente importante per la lubrificazione della superficie oculare.
Ecco alcuni accorgimenti da adottare per evitare che l’esposizione prolungata al videoterminale faccia insorgere disturbi alla vista ed all’occhio:
* L’illuminazione è particolarmente importante: evitare fonti di luce diretta sugli occhi e sullo schermo ed i riflessi. Schermare la luce solare ed utilizzare un’illuminazione diffusa.
* Evitare di guardare lo schermo in una stanza completamente buia.
* Regolare contrasto e luminosità dello schermo su valori medi.
* Scegliere la giusta distanza dallo schermo, né troppo vicino né troppo lontano. Anche una buona postura può aiutare.
* Ambienti polverosi o fumosi contribuiscono ad aumentare la fatica dell’occhio.
* Evitare ventilatori e fonti d’aria puntate direttamente sul volto.
* Esercitarsi a praticare una ginnastica delle palpebre, per esempio chiudendo gli occhi alla fine della lettura di ogni paragrafo.
* A fine giornata fare degli impacchi agli occhi ed utilizzare colliri anticongestionanti e lacrime artificiali.