Il glaucoma è una condizione che provoca danni al nervo ottico e tende a peggiorare nel tempo. E’spesso associata ad un aumento della pressione all’interno dell’occhio. In genere è ereditario e può non dare segni fino a tarda età. In particolare, poiché la pressione intraoculare danneggia il nervo ottico, se questa patologia non viene trattata porterà gradualmente alla perdita della vista, fino alla cecità nel giro di pochi anni. Analizziamone i tipi, le cause, i sintomi e le possibili cure.
Quali sono i tipi di glaucoma?
Ci sono due tipi principali di glaucoma: quello ad angolo aperto (più frequente, l’occhio appare sano, normale, ma il liquido interno non scorre come dovrebbe) e quello ad angolo chiuso (o acuto o cronico: può causare un improvviso aumento della pressione intraoculare).
Le cause
Il glaucoma di solito si verifica quando la pressione nell’occhio aumenta a causa di un accumulo di liquido, noto come “umor acqueo”. Il perché questo si verifichi non è chiaro, ma sembra che ci sia una forte componente genetica, visto che si tratta di una malattia che si tramanda spesso da genitori a figli. Non è però l’unica causa diretta: cagioni meno comuni di glaucoma includono traumi, lesioni, infezioni oculari, ostruzione dei vasi sanguigni nell’occhio, patologie infiammatorie e, occasionalmente, la chirurgia oculare per correggere un’altra condizione. Il glaucoma infine e di solito si verifica in entrambi gli occhi, ma può coinvolgerne ognuno in misura diversa. Diciamo inoltre che l’età adulta può essere considerata un fattore di rischio, ma non va dimenticato che il glaucoma può colpire anche i neonati, i bambini ed i giovanissimi. Anche il diabete e l’utilizzo di alcuni farmaci steroidei, come il prednisone possono favorire l’insorgere di glaucoma.
I sintomi del glaucoma
Poiché la maggior parte delle persone con glaucoma non ha sintomi precoci o dolori particolari, è importante in caso di familiarità (e non) farsi visitare con regolarità da un oculista, onde effettuare una diagnosi precocissima ed avviare la terapia del caso prima che si crei un danno irreversibile al nervo ottico.
Più in generale il primo sintomo di glaucoma è spesso la perdita della visione periferica o laterale, che può passare inosservata fino ad uno stato avanzato della malattia. Di tanto in tanto, la pressione intraoculare può salire a livelli gravi. In questi casi, possono verificarsi un dolore improvviso oculare, cefalea, visione offuscata, o la comparsa di aloni intorno alle luci.
Se si sviluppa uno qualsiasi dei seguenti sintomi, richiedere immediatamente assistenza medica:
- Aloni intorno alle luci
- Perdita della vista
- Arrossamento degli occhi
- Occhio che sembra nebuloso (soprattutto nei bambini)
- Nausea o vomito
- Il dolore negli occhi
- Restringimento della visione (visione a tunnel)
Per la diagnosi l’oculista dovrà osservare il nervo ottico attraverso la dilatazione delle pupille. Il medico potrà anche eseguire una procedura chiamata tonometria per controllare la pressione oculare e un esame del campo visivo, se necessario, determinando se vi è perdita di visione laterale. I test per il glaucoma sono indolori e prendono pochissimo tempo.
Quali cure?
Il trattamento del glaucoma può includere la prescrizione di collirio, la chirurgia laser, o la microchirurgia.
- I colliri riducono la formazione di liquido e/o aiutano il suo defluire, ma possono avere effetti collaterali sul breve e sul lungo termine.
- La chirurgia laser per il glaucoma: aumenta il deflusso del liquido dall’occhio nel glaucoma ad angolo aperto o elimina blocco nel glaucoma ad angolo chiuso.
- Microchirurgia del glaucoma: serve a creare un nuovo canale per drenare il liquido intraoculare. Non sempre funziona ed ha effetti collaterali e rischi di complicanze, ma per molti pazienti è la soluzione unica ed ottimale per non perdere la vista.
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