I calcoli renali sono grumi lapidei, sassolini, che possono svilupparsi in uno o entrambi i reni. Il termine medico per indicare questa condizione è nefrolitiasi: quando invece i calcoli in questione provocano dolore si parla di colica renale . Cerchiamo di comprendere come e perché si formano, quindi come evitarli.
Da sapere sui reni e sui calcoli renali
I reni sono due organi a forma di fagiolo di circa 4 centimetri di lunghezza l’uno: sono posizionati verso la parte posteriore dell’addome su entrambi i lati della colonna vertebrale. La loro funzione è quella di rimuovere i prodotti di scarto del sangue filtrandolo: il sangue pulito viene trasferito nuovamente in circolo nell’organismo, mentre le scorie vengono espulse con le urine. Occasionalmente queste sostanze di scarto possono cristallizzare e nel tempo accumularsi fino a formare un grumo duro come una pietra, un sassolino: è il calcolo renale. Una volta che si è formato l’organismo cercherà di espellerlo attraverso il sistema urinario (reni, tubi renali e della vescica).
Spesso passano da soli, inosservati ed in modo indolore, tuttavia, può capitare che un calcolo blocchi una parte del sistema urinario, come l’uretere (il tubo che collega il rene alla vescica) o l’uretra (il tubo attraverso il quale l’urina esce dal corpo). Se questo accade, può causare forti dolori all’addome o all’inguine e talvolta anche un’infezione del tratto urinario.
Le cause dei calcoli renali
I calcoli renali si formano a seguito dell’accumulo di determinate sostanze nei reni. Tra le più frequenti troviamo:
- calcio
- ammoniaca
- acido urico
- cistina (un aminoacido che aiuta a costruire proteine)
Alcune condizioni mediche, come il tumore o particolari malattie renali, possono anche aumentare il rischio di sviluppare calcoli renali. Questo è di solito dovuto alle cure necessarie per il trattamento di tali patologie. Si hanno inoltre maggiori probabilità di sviluppare calcoli renali, se non si beve abbastanza liquidi.
Calcoli renali ricorrenti
Si ha un maggior rischio di sviluppare recidive (ritorno) di calcoli renali, se:
- La dieta è ricca di proteine e scarsa di fibre
- Si pratica scarsa attività motoria
- Familiarità con calcoli renali
- Ripetute infezioni delle vie urinarie
- Precedenti episodi di calcoli renali
- 1 solo rene
- Bypass intestinale
- Malattia del piccolo intestino, come ad esempio morbo di Crohn (infiammazione dell’intestino)
Anche alcuni tipi di farmaci aumentano il rischio di sviluppare ricorrenti episodi di calcoli renali e sono:
- aspirina
- antiacidi
- supplementi di calcio e vitamina D
Curare e prevenire i calcoli renali
La maggior parte dei calcoli renali sono talmente piccoli da passare nelle urine in modo asintomatico, per il resto solitamente si possono curare semplicemente a casa con i farmaci. Calcoli più grandi possono aver bisogno di essere trattati in ospedale con le seguenti tecniche:
- onde d’urto extracorporee litotripsia (ESWL)
- ureteroscopia
- nefrolitotomia percutanea (PCNL)
- chirurgia a cielo aperto
Per evitare i calcoli renali, è importante bere molta acqua ogni giorno ed evitare diete ricche di sostanze capaci di accumularsi in calcoli, come il calcio ad esempio.
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