
Lo suggerisce una ricerca che compare sulla rivista medica britannica Rheumatology.
Secondo quanto risulta da questo studio l’alcool non solo contribuisce a prevenire l’insorgenza dell’artrite reumatoide, ma potrebbe alleviare anche i sintomi associati a quella che è spesso una condizione debilitante.
L’artrite reumatoide è una malattia infiammatoria che colpisce l’intero sistema del corpo e provoca dolore, rigidità, gonfiore e perdita di movimento nelle articolazioni. Si tratta di una malattia autoimmune che occorre quando il sistema immunitario attacca i tessuti che rivestono le articolazioni, provocando infiammazione e crescita eccessiva di questi.
Si stima che al mondo siano 21 milioni le persone affette da artrite reumatoide, e pur non esistendo una cura ci sono diversi modi per ridurre l’infiammazione ed i sintomi: alimentazione, terapie farmacologiche, integratori alimentari ed esercizio fisico.
I ricercatori britannici che hanno realizzato questa ricerca hanno esaminato e confrontato 873 pazienti affetti da artrite reumatoide con un gruppo di controllo di 10004 pazienti sani.
I dati raccolti riguardavano lo stato di salute fisica, comprendente analisi del sangue, radiografie ed altre analisi ed anche un questionario sul consumo di alcool.
I risultati hanno rivelato che vi erano meno sintomi di dolore, di infiammazioni e di gonfiore nei bevitori.
Nei non bevitori erano quattro volte di più le probabilità di sviluppare l’artrite reumatoide rispetto alle persone che bevono alcol più di 10 giorni al mese. E nei pazienti già colpiti dall’artrite i sintomi erano sensibilmente meno evidenti.
Secondo i ricercatori l’alcool rallenterebbe l’attività del sistema immunitario, anche se per ora non è chiaro come funziona questo processo.
Oltre a ciò l’alcool potrebbe avere un lieve effetto antidolorifico, concludono.