I sintomi della fibromialgia di solito sono costituiti da diffuso dolore ai muscoli che può presentarsi in forma cronica e variare di intensità..
I sintomi della fibromialgia di solito sono costituiti da diffuso dolore ai muscoli che può presentarsi in forma cronica e variare di intensità da un giorno all’altro, interessando specialmente le aree muscolari sottoposte a sforzi più intensi come il collo, le spalle, i piedi.
Per alcuni tali dolori possono interferire nello svolgimento delle attività quotidiane, mentre per altri essi si presentano in maniera blanda, costituendo perciò un disagio moderato.
Un altro sintomo della fibromialgia è il senso di fatica, che anch’esso varia da persona a persona.
Si stima che colpisca le domme nell’80% dei casi, la maggior parte delle quali in età lavorativa ma occorre anche negli uomini, ed è diffusa su tutto il pianeta.
Nei casi più seri può rendere influire sulle prestazioni lavorative e sulla qualità della vita quotidiana.
Oltre al dolore e alla fatica, la fibromialgia si presenta attraverso altri sintomi:
Rigidità: di solito più evidente al risveglio o dopo prolungati periodi di stallo nella stessa posizione, seduti o in piedi.
Incremento di mal di testa e dolori ai muscoli facciali: provocati generalmente dall’irrigidimento dei muscoli del collo e delle spalle. Può anche accompagnarsi (in un terzo dei casi di fibromialgia ciò avviene) con disfunzione temporo mandibolare, una condizione di dolore che si manifesta sulle articolazioni della mandibola e dei muscoli circostanti.
Disturbi del sonno: anche se si dorme a sufficienza il malato di fibromialgia può sentirsi stanco al risveglio, così come può avere difficoltà a prendere sonno.
Tale disturbo del sonno è ancora inspiegabile per la ricerca medica sebbene si siano documentate in speciali laboratori registrazioni di anomalie nelle onde alfa durante il sonno profondo in pazienti affetti da fibromialgia.
Disturbi cognitivi: difficoltà di concentrazione, disorientamento, vuoti di memoria, difficoltà nel ricordarsi parole o nomi, e fatica nell’affrontare compiti complessi, questi disturbi possono occorre in maniera più o meno intensa, e secondo i ricercatori potrebbero essere causati dalla diminuzione del flusso ematico a livello cerebrale così come potrebbero essere dovuti al fatto che il dolore costante e diffuso distrae il paziente dallo sforzo cognitivo.
Disturbi gastrointestinali: disturbi digestivi, dolore addominale, gonfiore sono piuttosto comuni, così come stipsi e/o diarrea. Tali sintomi sono generalmente noti con la denominazione di sindrome da intestino irritabile. La difficoltà a deglutire il cibo, anch’esso un sintomo comune nella fibromialgia, potrebbe essere il risultato di anomalie nel funzionamento del muscolo liscio dell’esofago.
Problemi genitourinari: Nel 40-60% dei pazienti si verifica un aumento della frequenza della minzione ed una maggiore urgenza di urinare, anche in assenza di infezioni alla vescica. Tali sintomi vengono anche identificati dalla denominazione di sindrome della vescica irritabile. In alcuni casi si può sviluppare una forma cronica, una condizione infiammatoria delle pareti della vescica nota come cistite interstiziale. Nelle donne si possono manifestare mestruazioni più dolorose, e vestibolite vulvare e vulvodinia, caratterizzate dal dolore alla vulva anche durante i rapporti sessuali.
Parestesia: intorpidimento e formicolio, soprattutto nelle mani o ai piedi.
Sindrome di dolore miofasciale: condizione che si manifesta con dolore molto acuto in alcune fasce muscolari e tessuti connettivi. Nei pazienti affetti da fibromialgia ciò avviene in tutto il corpo, mentre la sindrome da dolore miofasciale identifica tali sintomi quando occorrono in settori specifici come collo, spalle o la parte inferiore della schiena.
Dolori al petto: le persone affette da fibromialgia in particolari posture del corpo, come stare seduto ad una scrivania, o lavorare in piedi alla catena di montaggio spesso hanno problemi particolari al petto ed al torace, che si manifestano con dolori e disfunzioni, come respirazione superficiale, e dolori muscolari. Può anche occorrere una condizione asintomatica del cuore conosciuta con il nome di prolasso della valvola mitrale, che di solito non desta grande preoccupazione a meno che non siano presenti altri problemi cardiaci.
Mancanza di equilibrio: “confusione visiva” e nausea quando si guida una macchina, durante la lettura di un libro, o nel mettere a fuoco gli oggetti.
Tra le altre manifestazioni comprese nella fibromialgia, si possono poi verificare una sensibilità sensoriale acuta, e sintomi allergici, e problemi della pelle come secchezza, prurito o la presenza di chiazze sulla pelle o gonfiore alle estremità degli arti.
Talvolta ai pazienti affetti da fibromialgia viene spesso diagnosticata la depressione o l’ansia, anche se la ricerca medica ha ampiamente dimostrato che la fibromialgia non è una forma di depressione o di ipocondria. Tuttavia, se accanto alla fibromialgia si soffrono i sintomi della depressione e dell’ansia, questi possono peggiorare le altre manifestazioni sintomatiche della malattia ed influire negativamente sul trattamento terapeutico.