La mononucleosi è un'infezione causata da un virus denominato virus di Epstein-Barr.
La malattia non si diffonde facilmente come avviene per altri virus, come, per esempio, quello del raffreddore o dell’influenza. Il virus che provoca la mononucleosi infatti si trova nella saliva e nel muco, e per questo motivo viene trasmesso solo con un contatto con questi fluidi. E’ per questo che spesso uno dei modi in cui esso si trasmette più facilmente è attraverso il bacio.
Tale forma di diffusione fa si che la mononucleosi sia stata da tempo popolarmente identificata come “la malattia del bacio“.
E’ tuttavia anche possibile che il virus venga trasmesso attraverso colpi di tosse o starnuti se avvengono a distanza ravvicinata, o attraverso la condivisione di posate ed altri oggetti come i bicchieri venuti a contatto con il virus.
Le persone più colpite sono solitamente comprese tra i 15 ed i 35 anni di età.
I primi sintomi del contagio, che si verifica una sola volta nella vita, si sviluppano solitamente entro le prime 5 – 6 settimane dopo l’esposizione al virus.
Se i sintomi nei bambini piccoli sono generalmente lievi, negli adolescenti e negli adulti di giovane età tendono ad essere decisamente più gravi.
Non esiste una cura per la mononucleosi, nella maggior parte dei casi la malattia scompare da sola dopo circa 4 settimane.
Sovente la mononucleosi è asintomatica, ma quando essa invece si manifesta, i sintomi principali sono febbre, stanchezza, mal di gola, debolezza, gonfiore alle ghiandole del collo e delle ascelle, perdita di appetito e sudorazione notturna.
In alcuni casi la mononucleosi provoca complicazioni, tra le quali la più comune è l’ingrossamento della milza, una ghiandola di grandi dimensioni che si trova nella parte superiore dell’addome a sinistra e la cui funzione è quella di contribuire a filtrare il sangue.
Nei casi più gravi di mononucleosi si può verificare la rottura della milza, che comporta l’insorgere di un dolore addominale acuto accompagnato da un insieme di sintomi che comprendono sudore freddo, riduzione della pressione nelle arterie, respirazione affannosa e vomito.