La trichinosi è causata dal consumo di carne cruda o poco cotta di animali infettati dalle larve di un verme, la Trichinella spiralis, che possono essere presenti nelle carni di animali selvatici ma anche domestici.
Tra i primi sintomi del malessere si hanno stanchezza fisica accompagnata da forti nausee, vomito, disturbi addominali e febbre.
A questi possono seguire tutta una serie di altri sintomi, tra i quali il mal di testa, brividi e tosse.
Possono poi persistere gli stati febbrili accompagnati da gonfiore agli occhi e dolori muscolari ed alle articolazioni, che si esprimono in una fase successiva al manifestarsi dei primi sintomi. Si possono avere inoltre disturbi come diarrea o stitichezza.
Talvolta, in caso di un infezione particolarmente grave, il paziente può anche manifestare incapacità di coordinare i movimenti ed avere problemi sia al cuore che all’apparato respiratorio.
E’ possibile che in taluni casi l’infezione sia mortale.
Nel caso di infezioni lievi e moderate la maggior parte dei sintomi scompare nel giro di qualche mese, anche se fenomeni come l’eccessiva debolezza, la stanchezza e la diarrea possono persistere più a lungo.
I sintomi addominali sono i primi a manifestarsi, 1-2 giorni dopo aver contratto l’infezione. Ulteriori sintomi di solito compaiono dopo 2-8 settimane dall’assunzione della carne infettata, e possono variare di intensità in base alla quantità di larve ingerite.
Spesso accade che nei casi più lievi la trichinosi non venga individuata e siano invece diagnosticate influenza o altri malesseri più comuni.