Uno studio governativo negli Stati Uniti, ha valutato quanto nella finzione cinematografica vengano rispettate leggi e comportamenti salutari, come per esempio indossare il casco in bicicletta o allacciare le cinture di sicurezza.
E questo ruolo in fondo è ancora ben saldo anche oggi, come dimostra una recente ricerca condotta da uno studio governativo negli Stati Uniti, che ha valutato quanto nei film vengano rispettate, nella finzione cinematografica, leggi e comportamenti utili per la sicurezza, come per esempio indossare il casco andando in bicicletta, oppure allacciare le cinture di sicurezza alla guida dell’auto.
Il cinema dunque non solo additato come stimolatore di comportamenti nocivi, ma anche promotore di comportamenti virtuosi.
Lo studio pubblicato su Pediatrics e realizzato da ricercatori degli U.S. Centers for Disease Control and Prevention di Atlanta, si è soffermato in particolare sul rispetto di queste semplici misure di sicurezza nelle scene di film compresi in tre diversi periodi, dal ’95 al ’97, dal ’98 al 2002 ed infine dal 2003 al 2007.
Lo studio ha rilevato che solo nela metà dei casi in cui la scena ritraeva un conducente di auto, questo indossava le cinture di sicurezza, mentre nelle scene in cui venivano ripresi ciclisti, appena un quarto portava il casco protettivo.
Un interesse, quello dello studio, rivolto soprattutto al pubblico più giovane, che si ritiene possa essere più facilmente influenzabile da ciò che vede al cinema. Per questo motivo sono anche state contate, nella ricerca, le scene in cui fossero coinvolti bambini e nelle quali le misure di sicurezza fossero o meno adottate: il 55% dei casi.
Lo studio, giunto alla terza tranche, rivela comunque che, riguardo alla promozione delle misure di sicurezza nelle scene cinematografiche ci sono stati dei sensibili miglioramenti nel corso degli ultimi anni, ed attualmente le percentuali sono queste: 56% delle persone a bordo di veicoli a motore indossano cinture di sicurezza, il 35% dei pedoni utilizza le strisce pedonali, il 75% indossa giubbotti salvagente ed il 25 per cento dei ciclisti indossano il casco.