L'introduzione del Wii Nintendo nel mondo dei videogiochi ha provocato l'accentuarsi di lesioni e danni agli arti come conseguenza del gioco.
La dottoressa afferma che prima dell’avvento del Wii le lesioni generalmente occorrevano ai legamenti della mano, provocati da un uso intensivo di tastiere e gamepad. Con il termine “Wiiitis” vengono ora quindi identificate le lesioni che occorrono anche ad altre parti del corpo, provocate da una serie di incidenti che possono capitare dall’uso dei dispositivi di controllo del Wii, come fratture e lesioni provocate dalla caduta dalla pedana di controllo del videogame, oppure a causa di colpi accidentali provocati dai giocatori che si urtano in spazi ristretti.
Nonostante le sue osservazioni, la dottoressa Eley ha ribadito che tali lesioni non costituiscono in ogni caso un fattore di rischio sensibile, e che anzi, secondo il suo parere, il Wii presenta interessanti aspetti positivi, come per esempio quello di incoraggiare persone tendenzialmente sedentarie a fare del movimento fisico.
Robert Gotlin, direttore del dipartimento di riabilitazione sportiva presso il Beth Israel Medical Center di New York City, è d’accordo con la collega, nel senso che, sebbene i fattori di rischio di lesioni siano reali, queste non devono essere un motivo d’allarme.
Qualsiasi attività fisica o movimento, sostiene, porta con se il rischio di lesioni, anche quelli derivati, per restare in argomento, dall’uso del Blackberry e del Nintendo.
Fonte HealthDayNews