Come curare la labirintite.
La labirintite, in breve, altro non è che un’infezione, di origine virale o batterica, la cui manifestazione coincide con il regredire di un’otite (patologia debilitante che da il via all’ingresso di agenti patogeni nell’organismo e, in particolare, nell’orecchio) e che colpisce, il più delle volte distruggendolo, il labirinto compromettendo a volte, in maniera irreversibile (e totale per quanto riguarda la perdita dell’udito) le capacità uditive e di equilibrio.
I principali e più evidenti sintomi della labirintite, senza la presenza dei quali la diagnosi dovrebbe essere differente, sono essenzialmente 3:
– vertigini di tipo rotatorio alle quali si accompagnano, nel peggiore dei casi, nausea e vomito
– marcata instabilità ed incapacità a mantenere la posizione eretta
– ipoacusia o sordità monolaterale
CURARE LA LABIRINTITE
La labirintite, come forse si sarà capito, non è una patologia curabile, manifestandosi, infatti, come un attacco batterico o virale acuto che, in brevissimo tempo, danneggia, ove non addirittura distrugge, il labirinto.
Ciò comporta la riduzione, se non addirittura la perdita, delle funzioni uditive nonché delle funzioni necessarie a mantenimento dell’equilibrio.
Il primo di questi disagi, purtroppo, non è curabile e la sordità è irreversibile.
Il secondo di questi problemi, invece, non necessita di alcun tipo di intervento. Terminata la fase acuta dell’attacco, infatti, eliminati gli agenti patogeni dall’organismo e stabilizzatasi la situazione, il cervello provvede, autonomamente, al recupero delle funzioni vestibolari perdute affidandole ed integrandole con quelle gestite dal labirinto dell’orecchio sano. Questo processo è detto compenso vestibolare e, una volta compiutosi, l’individuo può, per lo meno sotto questo punto di vista, tornare a vivere una vita perfettamente normale.
Ciò che si può cercare di fare, concretamente parlando, è la riduzione dei sintomi che appaiono nel corso della manifestazione acuta quali vertigini, ansia, instabilità.
I farmaci di elezione, solitamente utilizzati in casi come questi, sono essenzialmente di 5 tipi, ognuno preposto alla cura dei sintomi sopra esposti:
– antiemetici (riduce le vertigini e la nausea da esse derivanti)
– benzodiazepine (riducono l’ansia)
– antidepressivi (riducono l’ansia e favoriscono il processo di compensazione vestibolare)
– corticosteroidi (riducono i danni causati dalla manifestazione virale della malattia)
– antivirali (riducono i danni causati dalla manifestazione virale della malattia)