I soldi veicolano l’influenza?

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E’ una delle raccomandazioni che sicuramente ogni bambino si sarà sentito dire dalla mamma, “i soldi sono sporchi”, e la mamma sicuramente avrà proseguito dicendo che bisogna lavarsi le mani dopo averli toccati e soprattutto mai metterli in bocca o annusarli.

Nelle ultime settimane, con lo sviluppo dell’influenza suina, che in molti hanno identificato come una pandemia, cioè una infezione in grado in breve tempo di diffondersi in tutti gli angoli del pianeta, è tornato di particolare interesse l’argomento sui vettori di propagazione del virus.

Disturbi da videoteminale

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Chi lavora tanto al pc lo avrà di certo provato, dopo qualche ora di lavoro la sensazione di stanchezza per gli occhi è un sintomo molto comune, che si manifesta in generale con una secchezza del bulbo oculare e da un senso di fastidio e di irritazione, oltre che, se la sessione di lavoro al videoterminale è stata particolarmente prolungata anche un certa difficoltà a mantenere a fuoco le immagini, e, in taluni casi anche emicranie ed altre forme di affaticamento generale.

La labirintite

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La labirintite è un’infezione all’orecchio che provoca un senso di vertigine e di nausea nonchè la perdita dell’equilibrio nelle persone che ne sono colpite, ma che può avere anche conseguenze più gravi ed un decorso peggiorativo.
Il corpo umano possiede un organo all’interno dell’orecchio che si chiama labirinto.

Questo è responsabile della nostra capacità di mantenere il senso dell’equilibrio perchè permette al cervello, analizzando la posizione del liquido contenuto nei canali auricolari, di percepire la disposizione del nostro corpo nello spazio.

Se occorre un’infiammazione al labirinto ecco che i dati che il cervello riceve non sono più corretti e la risposta è il senso di vertigine collegato a nausea e, in alcuni casi, anche vomito.

Febbre suina: efficaci i provvedimenti e le raccomandazioni

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Ora che sembra essere passato il peggio, a parte la situazione del Messico dove il numero di colpiti dall’influenza suina (H1N1) è stato il più alto così come il numero dei decessi, e che la malattia ormai sembra avere un decorso standard come altre in passato e non essere più particolarmente insidiosa e pericolosa, ci si chiede se tutto la grande attenzione e la mobilitazione internazionale, il flusso enorme di informazioni e, insomma la grande mediatizzazione dell’episodio siano stati utili o molto al di sopra delle righe.

Così come ci si chiede se erano necessari tutti i provvedimenti attuati, la chiusura di scuole ed uffici pubblici, la messa in quarantena delle persone colpite dal morbo influenzale, persino la raccomandazione, urlata a squarciagola di prestare la massima attenzione all’igiene e di lavarsi spesso le mani.
La risposta è si. Era necessario. Perchè tale attenzione a livello mondiale ha contribuito come mai prima d’ora a contenere sul nascere un’influenza che avrebbe potuto anche dimostrarsi molto più pericolosa di quello che è stata effettivamente.

Rimedio naturale alla febbre da fieno

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Se la maggior parte di noi gioisce per l’esplosione di fiori e verde che accompagna la primavera qualcuno è particolarmente angosciato alla vista di tutta questa ricchezza di vita e colore, perché, affetto da febbre da fieno, per lui la stagione a venire sarà caratterizzata dei fastidiosi sintomi dell’allergia ai pollini, tra i quali il raffreddore e l’asma allergica.

E’ vero che ci sono i farmaci, ma è stato provato che nel caso della febbre da fieno anche i rimedi naturali possono avere una loro importanza decisiva.

Batteri sulla tastiera e mouse

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In questi tempi in cui si parla tanto della diffusione dell’influenza suina è facile trovare nei blog online e tra le domande dei frequentatori di forum su igiene e salute, la preoccupazione che anche oggetti di uso quotidiano come i nostri pc possano essere veicoli di contagio. E non è una preoccupazione assurda.

Essenzialmente l’influenza suina si diffonde per contagio diretto, quindi un colpo di tosse o uno starnuto, ed anche un bacio possono veicolare il virus. Ma anche attraverso il semplice contatto delle mani con superfici in cui sia presente il virus è sufficiente perchè il contagio abbia inizio, se subito dopo ci tocchiamo la bocca o il naso, proprio come per le altre forme influenzali, per questo motivo molta importanza viene data al lavarsi le mani con attenzione e continuità.

Puntura di zecca e Malattia di Lyme

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Con l’aumento del clima umido e del caldo aumentano anche gli insetti nocivi che possono anche causare disagi notevoli ed infezioni gravi. Nei quotidiani e nell’informazione per esempio si attesta un aumento in generale nell’occidente della presenza della zecca, un piccolo insetto presente sia come parassita degli animali che dell’uomo che può veicolare un’infezione particolarmente insidiosa, la malattia di Lyme.

Quest’ultima è provocata da un batterio, Borrelia burgdorferi, che può infestare le zecche e, in caso di puntura, può essere trasmesso all’uomo.