L’aumento maggiore si è registrato nelle Americhe, dove sono stati contati 4.175 decessi, con un’impennata di 636 casi solo nell’ultima settimana.
Le statistiche hanno rivelato che i casi di influenza con esito mortale in Europa sono a quota 281, mentre in estremo Oriente si registrano attualmente 1070 decessi.
L’OMS riporta che il numero di casi nel mondo ha raggiunta la cifra di 440.000, anche se non si sa di preciso se questa cifra rispecchi la realtà, visto che in molti paesi si è smesso di contare i casi uno per uno, e c’è quindi il forte sospetto che siano diversi di più.
In molti paesi sono state chiuse le scuole per evitare il diffondersi del contagio, ed in alcuni casi in determinati paesi sono scoraggiati viaggi e spostamenti se non quelli strettamente necessari.
Si tratta di cifre non elevate, che si allineano a quelli che sono i normali numeri della diffusione dell’influenza stagionale, ed anche il numero dei decessi non si discosta granchè da quelli registrati ogni anno per l’influenza.
Probabilmente con l’arrivo delle temperature fredde i casi dovrebbero moltiplicarsi, anche se per ora non ci sono segnali che possano far pensare ad un’evoluzione del virus in una forma più pericolosa.
Restano a rischio determinate persone, coloro che hanno già problemi respiratori, i cardiopatici, gli immunodepressi ed i bambini da 0 a 10 anni, tutte categorie per le quali in molti paesi si sta già provvedendo alla distribuzione dei vaccini.
Fonte BBCNews