La tecnologia e i nuovi stili di vita hanno visto diminuire notevolmente l’attività fisica dei ragazzi e aumentare i problemi legati ai disturbi alimentari che provengono da una cattiva alimentazione e allo stesso tempo disturbi che si accentuano con quella che è una vita sempre più sedentaria. I dati inerente a questo fenomeno non sono molto incoraggianti, dati che continuano ad evidenziare il calo, se non la mancanza, di attività fisica nei ragazzi giovani.
I dati in questione riportano che già all’età di 11 anni si comincia a essere meno portati a fare una qualsiasi attività fisica. Infatti i ragazzi al di sotto dei 15 anni si ritrovano a fare pochissima attività fisica: 1 ragazzo su 2 pratica attività sportiva continuativa. E con il salire dell’età i dati diventano ancora più allarmanti. A 18 anni solamente un ragazzo su tre fa sport. Questi ultimi dati riguardano l’Italia, Italia che registra un tasso di sedentarietà triplo rispetto agli altri paesi dell’Unione Europea.
Durante gli Stati generali della pediatria è stata proprio la Società italiana della pediatria a lanciare l’allarme in questione. Secondo la stessa Società italiana della pediatria una generazione intera potrebbe ritrovarsi ad ammalarsi per via di quelli che sono stili di vita non idonei alla loro età, stili di vita non corretti e quasi privi di attività fisica. Infatti, è la stessa Società italiana di pediatria a lanciare i dati di cui sopra per invogliare ragazzi e genitori a cambiare le abitudini di vita, a cercare uno stile di vita che includa dell’attività fisica e una corretta alimentazione.
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