Il latte materno protegge dallo sviluppo dell’ ADHD. Lo studio israeliano.
È provato da numerosi studi scientifici che l’allattamento al seno svolga un efficace ruolo di protezione per il bambino, ma secondo un recente studio condotto dai ricercatori dell’Università di Tel Aviv, sembra che sia anche efficace come forma di prevenzione contro lo sviluppo dell’ADHD, la sindrome da iperattività e deficit dell’attenzione.
Per poter verificare l’eventuale correlazione fra l’allattamento al seno e l’insorgenza dell’ADHD, sono stati presi in considerazione tre distinti gruppi di bambini: il primo gruppo comprendeva bambini cui era stata diagnosticata l’ADHD.
Il secondo gruppo era formato dai fratelli di questi bambini mentre il terzo era un gruppo di controllo formato da bambini che non presentavano l’ADHD o alcun tipo di legame genetico con la sindrome in questione. Tutti i bambini avevano un’età compresa fra i 6 e i 12 anni, tutti pazienti del Children Medical Center di Schneider in Israele.
L’analisi dei dati raccolti nel corso dello studio ha messo in evidenza che i bambini allattati artificialmente già a tre mesi di età sviluppavano tre volte di più la probabilità di essere affetti dall’ADHD rispetto ai bambini che nello stesso periodo erano stati invece allattati dalla madre in modo naturale.
LATTE MATERNO COMBATTE L’ALLATTAMENTO AL SENO
I dati tra l’altro venivano confermati anche al di là dei fattori di rischio tipici dello sviluppo dell’ADHD, come ad esempio i dati generali sulla salute, le eventuali complicanze durante la gravidanza (come ad esempio l’ipertensione o il diabete), il peso alla nascita o altri fattori genetici.
Alla fine dello studio, i risultati pubblicati sulla rivista Breastfeeding Medicine, hanno messo in evidenza che il 43% dei bambini affetti da ADHD erano stati allattati al seno a tre mesi e il 29% dei bambini affetti da ADHD erano stati allattati al seno a sei mesi.
Insomma è chiaro che l’allattamento al seno o meno rappresenta un dato comune nei bambini affetti da sindrome da iperattività e deficit dell’attenzione, un problema in costante aumento e sempre più spesso viene curato attraverso l’uso degli psicofarmaci.
Il latte materno però potrebbe rappresentare una vera e propria forma di assicurazione contro lo sviluppo dell’ADHD.
Foto Thinkstock