20 milioni di italiani obesi nel 2025

di Redazione

Gli obesi, in Italia, potrebbero raggiungere i 20 milioni entro il 2025.

I risultati del terzo convegno “Lotta al sovrappeso e all’obesità”, evento annuale, ormai giunto alla terza edizione, organizzato dagli esperti del Centro Studi Tisanoreica con la collaborazione della FIMMG (Federazione Italiana Medici di Medicina Generale), della FIMP (Federazione Italiana Medici Pediatri), della Federsanità ANCI e della ASSoFarm Farmacie Comunali (Aziende e Servizi Socio-Farmaceutici), non lascerebbero purtroppo adito ad alcun dubbio: l’Italia, tra tutti quelli presenti in Occidente, non solo sarebbe il Paese con il maggior numero di obesi bensì anche uno di quello con il più alto tasso annuo di espansione e diffusione dell’obesità infantile.

DISFUNZIONI CEREBRALI POTREBBERO FAVORIRE L’OBESITA’

Stando alle ultime indagini statistiche in merito, condotte dalla Commissione Europea IDEFICS  (Identificazione e Prevenzione di Effetti Dietetici e Stili di Vita indotti in Giovani e Bambini) e presentate dai relatori di IDEFICS Italia al succitato convegno, il tasso di crescita quinquennale dell’obesità infantile (6 – 9 anni) ammonterebbe addirittura al 2,5%.

INDIVIDUATO IL SERBATOIO DELLE CELLULE STAMINALI ADIPOSE

Qualora questa condizione non dovesse mutare, avrebbero lasciato intendere i più importanti esperti italiani del settore, gli attuali 5 milioni di italiani obesi, equivalenti al 10% della popolazione, potrebbero aumentare sino a raggiungere, entro il 2025, la quota record di ben 20 milioni, equivalente al 43% di tutti gli abitanti che la nazione conterà entro la data prevista.

SCARSA ASSISTENZA SANITARIA AI BAMBINI ITALIANI

Il problema, purtroppo, oltre ad essere di carattere socio-clinico, prevede un’importantissima e decisiva componente economica giacché, stando alle stime del SSN (Sistema Sanitario Nazionale), lo Stato italiano arriverebbe a dedicare, per la cura di ognuno dei propri 5 milioni di obesi, addirittura il 6,7% dell’intera spesa pubblica per un totale di quasi 9 miliardi di euro all’anno.

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