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► PRUGNE SECCHE CONTRO L’OSTEOPOROSI
La succitata malattia interessa, in modo particolare ma non esclusivo, soprattutto donne in menopausa oppure obese e, proprio su un campione di donne rispondenti alle succitate caratteristiche, sarebbero stati condotti dei test, ad opera della McMaster University e i cui risultati sarebbero stati pubblicati negli scorsi giorni sul Journal of Clinical Endocrinology and Metabolism, dai quali sarebbero emerse le strategie, in assoluto più efficaci, per combattere l’insorgenza oppure ancora l’aggravarsi dell’osteoporosi.
Punti cardine della lotta all’osteoporosi, in particolare, sarebbero:
– la riduzione, ove non addirittura la cessazione, dell’assunzione di alcolici o fumo
– l’aumento dell’attività fisica aerobica
– l’aumento dell’assunzione di vitamina D
I primi due fattori, come si intuisce, si spiegano da sé e, dunque, non necessitano di un ulteriore approfondimento da parte nostra.
L’ultima indicazione, invece, risulta essere degna d’interesse. Secondo i ricercatori autori del succitato studio clinico, infatti, non vi sarebbe alcun bisogno di assumere alcun integratore alimentare di alcun tipo poiché la vitamina D, necessaria affinché il calcio possa saldarsi nel migliore dei modi alle ossa (questo, infatti, sarebbe il principale problema della problematica indagata), può venir tranquillamente assunta, nelle dosi adeguate, grazie ad un’alimentazione, naturalmente ipocalorica, che preferisca le proteine del latte o, comunque, di origine animale.